Maria Mentil, l’unica donna italiana ad avere una caserma dedicata
Sappiamo tutti che caserme, navi militari o edifici civili, vengono sovente titolati alla memoria di persone scomparse. Nel caso di caserme militari, sono tutte intitolate alla memoria di uomini che hanno dato la vita eroicamente per la patria. Tutte tranne una.
Durante la Grande Guerra (1914-1918), milioni di giovani maschi furono richiamati alle armi, per quello che si confermerà uno dei conflitti più sanguinosi nella storia umana.
Una guerra che richiamerà al lavoro anche centinaia di migliaia di civili, con il compito di gestire i fabbisogni delle armate. Tra questi vi furono le “portatrici carniche”, donne, che volontariamente con sprezzo della vita, si inerpicavano sui sentieri delle Alpi della Carnia. Il compito di queste donne friulane, era di portare munizioni e viveri ai soldati impiegati al fronte.
La storia di Maria
Tra queste portatrici vi era Maria Plozner, nata nel 1884 a Timau. A 22 anni si sposò con Giuseppe Mentil, dal quale prese il cognome e a cui diede ben quattro figli.

Nonostante la prole numerosa, Maria si offrì volontaria. Aderì al movimento delle portatrici e con spirito patriottico iniziò a dare il suo contributo alla causa italiana portando i rifornimenti nel carnaio dove morivano migliaia di italiani e austriaci.
Tuttavia, il 15 febbraio 1916, mentre la Mentil era in compagnia dell’amica Rosalia Primus Bellina di Cleulis, venne fatta oggetto di colpi di moschetto da un cecchino austriaco. Gravemente ferita la donna fu trasportata all’ospedale di Paluzza, dove purtroppo morì il giorno successivo.
Maria fu uno stoico esempio di eroismo femminile. Le furono dedicati funerali con onori militari, venendo seppellita prima nel cimitero di guerra di Timau e successivamente traslata nel Tempio Ossario di Timau, dove oggi riposa assieme ai resti di 1763 caduti uomini.
La memoria
Nel 1955 la caserma dell’Esercito Italiano di Paluzza venne dedicata alla memoria dell’eroica portatrice. Unica caserma italiana dell’esercito ad essere titolata a una donna.
Nel 1997 l’allora Presidente Scalfaro conferì la Medaglia d’Oro al Valor Militare, con le seguenti motivazioni:
“Madre di quattro figli in tenera età e sposa di combattente sul fronte carsico, non esitava ad aderire, con encomiabile spirito patriottico, alla drammatica richiesta rivolta alla popolazione civile per assicurare i rifornimenti ai combattenti in prima linea. Conscia degli immanenti e gravi pericoli del fuoco nemico, Maria PLOZNER MENTIL svolgeva il suo servizio con ferma determinazione e grande spirito di sacrificio ponendosi subito quale sicuro punto di riferimento ed esempio per tutte le “portatrici carniche”, incoraggiate e sostenute dal suo eroico comportamento. Curva sotto il peso della “gerla”, veniva colpita mortalmente da un cecchino austriaco il 15 febbraio 1916, a quota 1619 di Casera Malpasso, nel settore ALTO BUT ed immolava la sua vita per la Patria. Ideale rappresentante delle “portatrici carniche”, tutte esempio di abnegazione, di forza morale, di eroismo, testimoni umili e silenziose di amore di Patria. Il popolo italiano Le ricorda con profonda ammirata riconoscenza”.
Monumenti e altre titolazioni
Alla Mentil sono intitolate anche la batteria comando e supporto logistico del 3° Reggimento artiglieria terrestre (montagna). Inoltre dei monumenti dedicati a lei e alle portatrici carniche sono stati eretti a Timau ed a Sabaudia in provincia di Latina.
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