Innamorarsi di Lucifero, l’isteria di massa per la scultura di Guillume

E’ possibile innamorarsi di Lucifero?
O meglio è possibile innamorarsi di una sua staua?
E’ quanto avvenne nel Belgio del 1844, complice uno scultore (troppo) talentuoso e una popolazione femminile forse troppo castigata… troppo repressa….
Ma proviamo a fare un passo indietro
Siamo nel 1837 quando  l’artista belga Joseph Geefs riceve l’incarico di realizzare il pulpito per la cattedrale di San Paolo di Liegi, volto a celebrare il trionfo del cristianesimo sul ‘genio’ del male.
 I fratelli Geefs all’epoca sono famosi per aver realizzato alcuni dei più importanti monumenti del Belgio, carichi di romanticismo e spirito nazionale.
Il neoclassico sta cedendo il passo a un marcato eroismo di stampo romantico.
In quest’ambito, accanto alle solite statue di stampo religioso come Pietro e Paolo, Joseph inserisce anche una statua di Lucifero, il ‘nemico’ sconfitto dal cristianesimo.
Joseph, imbevuto di spirito romantico e rivoluzionario, si spinge oltre alle solite raffigurazioni.
Invece di scolpire un diavolo deforme e disgustoso, trattegia un angelo muscoloso e dal viso dolce, seduto in una posa degna d’un filosofo antico.
Lucifero si presenta nudo e di una bellezza classicheggiante; le ali di pipistrello – unico elemento ‘mostruoso’ – lo racchiudono formando una mandorla.
La statua collocata nel 1843, è capace di destare da subito l’imbarazzo della chiesa che la reputa troppo bella troppo…. seducente;
Di certo non aiuta che il giornale liberale locale, il cui nome è tutto un programma, L’Emancipation, che il il 4 agosto 1844, annuncia con toni entusiasti:
“Questo diavolo è sublime”.
Lucifero Guillume
 La situazione inizia a sfuggire di mano quando, secondo le cronache, le giovani donne iniziano ad affollare la chiesa durante la messa non per ascoltare il sermone, ma per guardare le belle forme di Lucifero.
 La stampa locale le definisce, con una certa ironia, le “belle ragazze pentite”.
Il vescovo di Liegi ne ordina infine la rimozione; un raro caso di una statua religiosa che induce in tentazione!
 Il fratello di Joseph Geefs, Guillaume, viene quindi  incaricato di realizzare un nuovo Lucifero, un nuovo ‘Genio del male’.
E paradossalmente Guillume realizza una statua ancor più seducente della prima
Se il precedente diavolo di Joseph aveva il volto di un fanciullo, quasi dolce nelle fattezze, quello di Guillaume ha un viso adulto, oscuro e tormentato.
Tuttavia piace alle autorità ecclesiastiche, forse perché percepito sufficientemente minaccioso; ma sul fronte della bellezza l’allievo supera il maestro.
La prima statua peccaminosa invece venne acquistata dal Re del Belgio e successivamente donata allo stato; oggigiorno lo potete ammirare al Museo reale delle belle arti del Belgio.
A cura di Zeno Saracino e del canale You Tube Storie dalla Storia

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