Soggettiva Gallery a Milano. Il cinema in locandina dal 18 novembre

Un poster del film Godzilla

Alternative Movie Poster, le locandine cinematografiche “alternative” alle originali. Una mostra proposta da Soggettiva Gallery di Milano sulla reinterpretazione dei Poster cinematografici.
Ma da dove viene la necessità di reinterpretare un manifesto del cinema. E’ un operazione artistica che già dagli anni ’70 e ’80, grafici e artisti disegnavano le locandine. Hanno fondato una forma nuova d’arte chiamata appunto ‘Alternative Movie Posters’. Interpretazioni personali di film, spesso titoli importanti della storia del cinema.

Soggettiva Gallery, in Via Pasquale Sottocorno, di Alberto Bozzoli e Raoul Simoni (già responsabili di un altro fenomeno culturale milanese, Il Cinemino, piccola sala cinematografica per proiezioni di qualità) fa il suo esordio a Milano il 18 novembre 2022, con una prima mostra dedicata, appunto, alle locandine cinematografiche “alternative”.

Il Poster del film La Dolce Vita

I galleristi raccontano che l’idea della mostra milanese è scaturita dall’incontro con gli Alternative Movie Poster avvenuto grazie a un artista americano “che ci ha fatto conoscere questa specifica forma d’arte”.
Anche in Italia c’è una forte tradizione di artisti specializzati in questo tipo di arte.

Soggettiva Gallery non vuole limitarsi a far conoscere questa forma d’arte che si esprime con la grafica, l’illustrazione il collage e anche la pittura, ma intendono divenire produttori di nuove opere che saranno realizzate in tiratura limitata tramite rappresentazioni pittoriche originali e uniche.

Non solo spazio espositivo, quindi, ma anche luogo di produzione, attraverso la collaborazione con la Stamperia e Associazione Culturale Milano Printmakers, specializzata in stampa d’arte.

La mosca film di David Cronenberg

Molti sono i protagonisti internazionali di questa forma d’arte. Nicolas Delort, Dan Munford, Yuko Shimizu, Adam Maida, Van Horton, Malleus. Spaziano dalla illustrazione, dalla grafica pubblicitaria, all’incisione.

L’industria cinematografica ha sempre attinto a piene mani dal mondo delle arti visive per pubblicizzare una nuova pellicola. Un esempio emblematico è il manifesto di “Querelle de Brest” di Rainer Werner Fassbinder che è stato commissionato a Andy Warhol.

Il manifesto Querelle de Brest del regista Rainer Fassbinder di Andy Warhol

Soggettiva Gallery: https://soggettivagallery.com/

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