ARCHITETTURA. Piero Bottoni, un maestro del razionalismo critico

Villa al mare, opera dimostrativa alla Triennale di Milano 1933

“Villa al mare – tratto da archimagazine – opera dimostrativa alla Triennale di Milano 1933 con Enrico Griffini e Eugenio Faludi. Piero Bottoni nasce nel 1903 a Milano, dove si laurea in architettura nel 1926. Fin da subito la sua formazione complessa (Brera e Politecnico) lo porta a praticare tutti i campi della trasformazione dell’ambiente fisico: dall’architettura all’urbanistica, dal design di oggetti all’architettura d’interni, in un intenso rapporto con altre arti (pittura, scultura, arte musiva, fotografia e cinema).

Nel progetto si vede la zona giorno dove si  evidenzia la gestione della luce naturale
Nella veduta interna della zona giorno si evidenzia l’ampiezza della luce naturale

È tra i protagonisti italiani del Razionalismo e, dopo la guerra, anche della sua revisione critica. Partecipa alle Esposizioni di Architettura Razionale che si tengono a Roma nel 1928 e nel 1931. Dal 1929 al 1949 è delegato italiano ai Congressi Internazionali di Architettura Moderna (Ciam) e in tale veste collabora nel 1933 alla redazione della Carta di Atene, il manifesto dell’urbanistica razionalista. Nello stesso anno è tra i promotori della rivista “Quadrante”.

Piero Bottoni

Nel 1945 è membro del consiglio direttivo della rivista “Metron” e nel 1946 è tra i fondatori del Movimento Studi Architettura (Msa). Dal 1953 è membro del Consiglio Nazionale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu).
Nel 1945-46 è membro della Consulta Nazionale della Camera dei Deputati e dal 1956 al 1964 consigliere comunale a Milano.
Appena laureato è chiamato da Giovanni Muzio a collaborare al suo corso nella Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, ma viene allontanato per motivi politici una prima volta nel 1927 e successivamente nel 1937. Vi ritorna come libero docente in Urbanistica nel 1951, e poi come professore incaricato di Allestimento e museografia nel 1964. Nel frattempo, dal 1954 al 1965, insegna Tecnica urbanistica alla Facoltà di Ingegneria di Trieste.

Piero Bottoni per Zanotta Fenice, il primo tavolo moderno a gamba centrale, disegnato nel 1936 e Comacina famosissimo tavolo per  ufficio

Dal 1967 è professore ordinario di Urbanistica, insegnamento che tiene al Politecnico di Milano fino alla sospensione disciplinare di tutti i professori del Consiglio di Facoltà di Architettura ordinata nel 1971 dal Ministro Misasi contro la sperimentazione didattica in atto”.


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