La passione artistica dei pittori scandinavi per Olevano Romano

Gli stendardi comunali

In ogni paese, città, borgo, o Comune, troviamo appeso nelle sale ufficiali, o stampato nei documenti, lo stemma, ossia quello stendardo che rappresenta iconograficamente l’ente pubblico. Ognuno ha i suoi colori, disegni e simboli che ripercorrono la storia del paese. Sebbene in molti lo diano per scontato, si tratta di un elemento importante, tanto che esiste una disciplina specifica che ne studia i caratteri, ossia l’Araldica. Non si occupa, ovviamente, solo di quelli comunali, ma anche, ad esempio, di quelli delle antiche casate nobiliari. In caso di quelli di Enti pubblici, come Comuni o Regioni, gli stemmi devono rispettare precise norme e caratteristiche. Sono disciplinati e sottoposti a speciale norma giuridica (Regio Decreto 652 del 1943). Di là da questo, alcuni stendardi comunali sono delle reali opere d’arte, create da pittori o scultori, che ne hanno fatto dono all’Amministrazione come segno di stima e ringraziamento, come nel caso del Comune di Olevano Romano.

Veduta del paese di Olevano Romano
La passione artistica scandinava per Olevano Romano

Olevano romano si trova in provincia di Roma. Il suo stemma, che si trova ancora oggi appeso nella sala consigliare, è opera di un famoso artista scandinavo; infatti, lo realizzò Vilheim Zoëga Bang ( 1917-1989). Vilheim (poi italianizzato William) fu uno dei tanti artisti che decise, insieme alla moglie, di trasferirsi presso il borgo olevanese. Dopo una prima fase artistica presso la sua nazione di nascita, e ispirato dai paesaggi e dalla campagna che circondano tutt’oggi il borgo, nel 1937 decise di trasferirsi in Italia grazie a una Borsa di studio della Fondazione d’arte scandinava.

S’improvvisò anche guida turistica di Olevano per i suoi connazionali. Ebbe modo di stringere profonde amicizie con gli abitanti olevanesi che presero a cuore sia lui sia la sua pittura. Dopo alcuni, insieme alla moglie, acquistò un’abitazione a Roma, quindi abbastanza vicino a Olevano, ma il suo desiderio era di possedere una casa a Olevano. D’altronde la sua passione aveva trovato lì la sua profonda realizzazione. Per molti anni rimase solo un desiderio, poiché le difficoltà economiche non li consentivano di acquisire un’altra abitazione.

Stemma di Vilheim Zoëga Bang all’interno del Palazzo comunale.

Fu grazie a un viaggio in Portogallo e alla vincita della lotteria del paese che trovò i fondi per realizzare il suo sogno, quello di vivere a Olevano. I coniugi Zoëga così iniziarono a trascorrere qui le estati e fitti periodi invernali.

Il dono di Vilheim Zoëga Bang

Per gli abitanti di Olevano era un onore annoverare, tra i propri cittadini, questo estroso pittore scandinavo, tanto che, nel 1965, l’Amministrazione gli concesse la cittadinanza onoraria, questo fu sicuramente un omaggio che fece felici entrambi le parti. Per ringraziarli e, soprattutto come segno di stima, William realizzò il bozzetto dello stemma comunale che fece poi realizzare presso la bottega romana di Morter, storica famiglia di cesellatori, ancora oggi esposto all’interno del Palazzo comunale.

Vilheim Zoëga Bang

Nello stemma municipale sono rappresentate tre colline, sulle quali svetta una pianta d’ulivo. Nella parte superiore dello scudo possiamo leggere SPQR –Senatus Populusque Romanus-, che fu accordato dal senato della Repubblica di Roma nel 1849.

L’esperienza di William, ma anche della moglie, nel borgo olevanese testimonia, ancora una volta, come questo paese laziale sia caro agli artisti del Nord Europa; in fondo, la loro passione era già iniziata nell’Ottocento quando molti di essi stanziarono qui in cerca d’ispirazione.

 

 

Per approfondire il rapporto degli artisti con Olevano Romano: https://www.prometeomagazine.it/2021/09/13/lispirazione-dantesca-del-bosco-di-serpentara-il-querceto-di-olevano-romano-che-ha-affascinato-artisti-e-intellettuali-con-il-suo-particolare-paesaggio/

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