Rudolph Fentz, un uomo dal futuro

A New York a metà degli anni Cinquanta fu investito un uomo.Questo fatto di per sé potrebbe non suscitare alcuna curiosità, ma quell’uomo aveva qualcosa di strano. Quando l’autista del taxi, che lo aveva investito, scese, insieme a una folla di persone che si era radunata lì, vide che l’abbigliamento non era proprio consono al periodo storico. Indossava infatti scarpe lucide con un tacco nero e una grande fibbia di metallo e pantaloni elasticizzati. Nelle tasche, però, furono rinvenute un biglietto da visita e alcune ricevute intestate a Rudolph Fentz.

La prima pagina del libro ” La macchina del tempo”. Wikipedia.

La polizia iniziò ad indagare sull’identità dell’uomo, ma non trovò nessuna corrispondenza con gli scomparsi degli ultimi anni. Iniziarono così a fare controlli incrociati, arrivando fino all’Ottocento e scoprirono, incredibilmente, che un certo Fentz era scomparso nel 1876. Appresero dalla descrizione nella denuncia di scomparsa che l’abbigliamento della sera dell’incidente coincideva e questo, ovviamente, lasciò perplessi gli investigatori. A complicare la situazione fu anche la scoperta di un’ulteriore persona omonima di Rudolph; andarono a trovare la vedova che li confermò che suo marito era morto molti anni prima e che quindi non poteva essere la vittima dell’incidente.

Dipinto di metà Ottocento che mostra bene l’abbigliamento tipico. Wikipedia.

In quest’occasione, però, aggiunse che il trisavolo del marito era scomparso in circostanze misteriose. Alla moglie, infatti, dava fastidio il fumo, Rudolph era uscito per fumare senza rientrare mai più  poiché scomparso nel nulla.

È inutile dire che questa ingarbugliata storia è rimasta senza una spiegazione, ma da tutti i dati e verbali sembrerebbe che Rudolph avesse viaggiato nel tempo. Non è l’unica storia di viaggiatori del tempo, ce ne sono molto e alcune anche recenti. Si tratta quindi di leggende che sono sempre circolate.

 

 

 

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