Levico Terme. Nasce la Lupa del Lagorai alta 6 metri

Nella foto una fase iniziale della costruzione della struttura che reggerà la Lupa
E’ una scultura realizzata da Marco Martalar con duemila scarti in legno della tempesta Vaia che ci fu sul Triveneto del 26 al 30 ottobre 2018.

La tempesta Vaia è stato un evento meteorologico estremo che ha interessato il nord-est italiano (in particolare l’area montana delle Dolomiti e delle Prealpi Venete) dal 26 al 30 ottobre 2018. I venti hanno raggiunto le velocità “uragano” (grado 12), venti che comunemente si originano solo su acque tropicali o subtropicali del pianeta.

Ha provocato la caduta di milioni di alberi, con la conseguente distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste alpine di conifere, configurandosi dunque come un vero e proprio disastro naturale.

La tempesta Vaia

L’artista veneto Marco Martalar intende ricordare tale evento distruttivo ma anche dare una speranza di rinascita della montagna. Ha impiegato due mesi di lavoro per realizzare la nuova scultura. Nel recente passato aveva realizzato anche il famoso Drago Vaia a Lavarone.

Nella foto il Drago realizzato a Lavarone

La lupa a Levico Terme, nella frazione di Vetriolo, è alta 6 metri, con la testa alzata al cielo è immersa in un panorama mozzafiato. E’ stata realizzata a 1.600 metri di quota con circa duemila scarti in legno della tempesta Vaia.

La filosofia di questa Lupa e delle precedenti installazioni tra le quali l’ormai celebre Drago Vaia a Lavarone è che gli agenti atmosferici muteranno nel tempo il legno di scarto della tempesta fino alla sua distruzione.

Alcuni collaboratori che hanno aiutato l’artista a realizzare la scultura di legno raccolto nella zona della Tempesta Vaia
La costruzione della Lupa del Lagorai  è avvenuta proprio in una delle zone colpite duramente dalla tempesta.

L’intenzione dell’artista e anche dell’amministrazione comunale è quella di ricordare l’evento che ha devastato il luogo a Vetriolo in cui essa sorge, ma anche per dare un segnale che la montagna è viva e cerca il suo riscatto.

Una suggestiva inquadratura della Lupa che si staglia nel cielo

Oltre alla Lupa e al Drago, Marco Martalar ha scolpito diverse opere in Italia (dall’Altopiano di Asiago a Padova e Venezia) e all’estero (in Finlandia). La sua filosofia, una specie di pessimismo della ragione,  è legata al concetto naturale di morte e decomposizione. Fra 15 o 20 anni l’opera sparirà dopo esser mutata a causa degli agenti atmosferici.

https://www.ildolomiti.it/montagna/2022/dagli-scarti-di-vaia-arriva-la-lupa-del-lagorai-foto-e-video-arcais-la-montagna-e-viva-e-cerca-il-suo-riscatto

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