Matera. Un passo avanti verso il restauro del Cinema Teatro Duni

“Il Comune di Matera – recita un comunicato dell’agenzia Dire – fa sapere che il gruppo di progettisti, coordinato dall’architetto materano Luigi Acito, ha vinto la procedura pubblica per la progettazione, direzione lavori e sicurezza”, per il restauro del Teatro Duni.

Infatti il progetto prevede due modalità di intervento: il restauro conservativo e l’adeguamento funzionale.
Il restauro riguarderà tutti gli elementi architettonici di rilievo e in particolare il vestibolo-foyer, progettato nel 1947 da Ettore Stella, mentre l’adeguamento funzionale riguarderà la sala e nello specifico l’acustica, tutti i servizi agli attori e agli spettatori e la macchina scenica. La spesa prevista ammonta a 4,5 milioni di euro”.

Nella foto è evidenziato l’uso sapiente dei materiali
Il Cinema-Teatro, dedicato all’illustre compositore materano del Settecento Egidio Romualdo Duni è un autentico capolavoro dell’architettura razionalista.

Viene realizzato negli anni 1947-49. Il progetto è di Ettore Stella, un giovane ma già conosciuto architetto, anch’egli originario di Matera.

Egidio Romualdo Duni (Matera, 11 febbraio 1708 – Parigi, 11 giugno 1775) è stato un compositore italiano.

Ettore Stella aveva studiato a Roma ed aveva lavorato a lungo nello studio Monaco-Luccichenti. Tale opera segna una decisa svolta nell’architettura materana del dopoguerra.

Ettore Stella, 1915 – 1951, una breve ma intensa carriera

“Gli interni del Cinema-Teatro – recita una presentazione di atlante di architettura contemporanea – dichiarano immediatamente la loro appartenenza al razionalismo organico nell’impiego di un’ossatura scultorea degli elementi verticali interni, la  tessitura dei materiali, il tenace e articolato controllo della geometria e dei cromatismi.

Stella nel periodo alla studio Monaco e Luccichenti aveva potuto conoscere il vivace ambiente romano e soprattutto frequentare Adalberto Libera. Uno dei massimi esponenti del razionalismo. Un esperienza dove apprenderà il controllo degli spazi interni e l’impiego sapiente dei materiali, come testimoniato da molti particolari di questo teatro tra i quali i ricchi intarsi del pavimento.

Un gioiello del razionalismo che ritornerà ad essere patrimonio della città

Le scelte tecnologici e i materiali utilizzati sono importanti. I pilastri sono sagomati assecondano le linee di distribuzione delle forze, e sono finemente rifiniti. I parapetti sono in cristallo e sui muri di fondo della galleria-vestibolo è impiegata la pietra locale lasciata a vista: un chiaro il riferimento alle opere di Wright e Neutra, che Stella aveva studiato e ammirato anche attraverso gli scritti di Zevi”.

Per adattarlo all’uso cinematografico, nel 1955,  il boccascena è stato allargato. Nell’occasione, sulla testata opposta è stata realizzata la cabina di proiezione.
I Sassi di Matera,  patrimonio dell’umanità dall’UNESCO

Con il restauro del Cinema Teatro Duni, Matera, conosciuta per gli storici Sassi, che ne fanno una delle città ancora abitate più antiche al mondo, divenuta patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, potrà tornare a possedere il suo teatro, anche esso testimone di una altra epoca, non meno importante, per la città.

https://it.wikipedia.org/wiki/Cineteatro_Duni

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