Affile … un affettuoso ricordo per Santa
Un affettuoso ricordo
A volte, quando una persona è vicina, non ci si accorge di quanto sia realmente
grande. Santa, era una di noi, l’abbiamo conosciuta tutti. Anche chi la frequentava
nel campo lavorativo e pubblico ha apprezzato le sue qualità, a cominciare dal suo
sorriso e dalla sua disponibilità all’ascolto. È riuscita a costruire intorno a se stima,
amicizia e affetto.
Quante volte, nella difficoltà, ha saputo venirci incontro con
comprensione e generosità, volutamente sempre discreta nella forma, ma efficace
nella sostanza. Abbiamo tutti un ricordo di Lei, della sua bella persona, con quella
semplicità apparente, che nascondeva la sua forza, il coraggio, la sua
determinazione, il suo entusiasmo, la sua generosità e il suo altruismo. Doti non comuni, che hanno plasmato il suo percorso culturale, professionale e istituzionale.
Chi era Santa
Santa Alesi è nata ad Affile 11- gennaio- 1959, dopo aver ottenuto l’abilitazione
magistrale e il diploma di assistente sociale ha conseguito la Laurea in Servizio
Sociale presso l’Università degli studi “G. D’Annunzio” di Chieti e Master
Universitario di I livello in “Management e Responsabilità Sociale d’impresa” presso
l’Università LUMSA di Roma. Dal 1988 è risultata vincitrice del concorso per un
posto presso il C.S.M. (Centro Salute Mentale) di Subiaco.
Ricordiamo alcuni dei suoi molti incarichi: Membro della “Commissione per l’erogazione delle prestazioni economiche ai disagiati mentali”; Componente Ufficio Tutele della ASL RM/G; Componente gruppo di lavoro presso la Regione Lazio. Dal 1999 con distacco provvisorio è stata trasferita al nuovo reparto S.P.D.C. (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura) dell’Ospedale di Subiaco.
Nella sua trentennale carriera ha capitalizzato oltre cinquanta “Titoli scientifici” con la partecipazione a Corsi, Convegni, Seminari e giornate di Studio. Nelle sue “Pubblicazioni”.
Ricordiamo alcuni suoi articoli stampati nella rivista di Rassegna Sociale:
“Tutela della salute Mentale:
funzioni del SPDC e ruolo dell’assistente sociale”; “L’adolescente e il contesto sociale”. A parte è stato stampato il libro “Affile in festa: 250° Anniversario della Madonna del Giglio”. Molti sono i suoi “Titoli di carriera” tra i più importanti: Membro della Commissione Medica di I° Istanza della ASL RM/G per i riconoscimenti di cui alle Leggi n.118/71, n.18/80, n.104/92, 68/99 (“Subiaco1”); Membro del Comitato tecnico presso l’Ufficio di Piano del Distretto G/4; Incarico provvisorio di referente dell’equipe epidemiologica e rapporti con l’OER del SPDC di Subiaco. E’ stata “Relatrice” a Convegni, ne citiamo solo due di essi: “Rapporto genitori – figli”; “Corso di informazione sulla salute mentale per la Polizia Municipale, Carabinieri e Servizio Sociale dei Comuni del Distretto RM/G4.
Vasta la sua “Attività didattica” evidenziando l’incarico di “Formatore” nell’ambito del progetto di “Formazione per Operatore Socio Sanitario” e “Docente” corso AEC presso il 24° Centro Territoriale Permanente di Subiaco, (materia “Legislazione Sociale”). Infine, nelle “Collaborazioni” è stata Membro del Tavolo Tecnico Istituzionale dell’Ufficio di Piano del Distretto G/4. Tutto ciò ha contribuito all’acquisizione di una grande competenza della materia che ha portato ad essere apprezzata non solo dai Responsabili del reparto SPDC e dal personale Infermieristico ma soprattutto dalle
persone che hanno avuto bisogno – purtroppo – delle necessarie cure.
L’impegno per Affile
L’altro aspetto importante è stato “L’impegno Istituzionale”, chiesto nel 2008 dall’attuale Sindaco Ercole Viri, che accettò di partecipare alle elezioni del Comune di Affile nella lista civica “INSIEME – UNITI PER AFFILE” con lo spirito di quei valori liberal-
democratici che sono alla base della nostra convivenza civile, ispiratori ai principi sanciti dalla Costituzione del 1948. I valori di una democrazia incentrata sulla persona, sulla famiglia, sulla comunità, sulla democrazia della rappresentanza; una democrazia che sia perfettamente permeata dello spirito cristiano di solidarietà e di pace.
Per tre Amministrazioni è stata eletta dagli elettori del Comune di Affile, ricoprendo la carica di Assessore ai Servizi Sociali, Scuola e Sanità: nonché Vicesindaco nel primo mandato elettorale. Purtroppo, con la scomparsa prematura
non ha potuto portare a compimento l’ultimo mandato.
I numerosi interventi e progetti realizzati in questi anni sono stati scritti e stampati sul “Bilancio Sociale di Mandato” primo e secondo (volume). Questo strumento di trasparenza proposto da Santa al Sindaco Viri che nella parte della “ Presentazione” del volume lo descriveva con le seguenti parole: […] Per la prima volta, nel Comune di Affile, un’Amministrazione Comunale chiude il suo mandato amministrativo con il bilancio sociale di mandato, che rappresenta una sintesi chiara ed esauriente delle
attività svolte, delle iniziative intraprese, dei servizi erogati, in modo che ogni Affilano si possa rendere conto del funzionamento e dell’operato della macchina comunale.
L’umanità della persona
Si tratta, quindi, di un importante strumento di democrazia e di partecipazione, nel segno dell’informazione e della trasparenza […] Nel suo ruolo di Assessore ai Servizi Sociali, fondamentale era l’approccio con i cittadini. Dal contatto emergeva forte una delle sue caratteristiche, la capacità di saper ascoltare i problemi, le angosce e le necessità. Dopo tutto i cittadini chiedono agli
amministratori dialogo, lealtà, collaborazione e giustizia. Forte della sua esperienza, sapeva toccare le “corde giuste” per riuscire a raggiungere la soluzione. Le “corde giuste” sono le tante Leggi che compongono il vasto campo dei Servizi Sociali e che
sistematicamente, Santa studiava. Le intenzioni erano quelle di raggiungere lo scopo prefissato e quello, non meno importante, di far capire alla persona che tutto il possibile era stato fatto.
L’impegno civico
Non di meno è stato il suo “Impegno civico” che dal 1997 al 2001, forte di quei valori sopra citati, ha accettato il ruolo di Giudice Popolare effettivo presso la II Corte d’Assise di Roma. In quegli anni, con tutta la Corte, sentenziò alcuni processi, dei quali due in particolare di grande rilievo nazionale e internazionale, “L’organizzazione Gladio” e uno dei tanti filoni della “mafia”.
In questo ricordo abbiamo parlato di Santa del suo aspetto umano, professionale, istituzionale. Non si è parlato dell’aspetto privato, che ovviamente rimarrà nei cuori della sua famiglia, ma una cosa debbo testimoniare: anche in questo ambito, Santa,
è stata una grande moglie, madre e figlia. Mi rimane il pensiero di non averla incoraggiata ancor di più di quello che ho fatto, per raggiungere altri traguardi. Le qualità le aveva. Con la sua intelligenza, umanità e competenza, lascia un segno
tangibile di successo. Sulle orme di Santa, ci auguriamo che i giovani Amministratori del comune di Affile sappiano ascoltare la gente e dare delle risposte concrete.