Le api carnivore che si nutrono di cadaveri e producono miele

Se si estinguessero le api, all’uomo non resterebbero 4 anni di vita affermò Albert Einstein, considerato l’uomo più intelligente di tutti i tempi. Questi insetti infatti sono utilissimi per l’impollinazione e la continuità di moltissime specie vegetali.

Tuttavia recentemente gli scienziati hanno fatto una scoperta rivoluzionaria. Una specie di api tropicale, si è adattata alla carenza di fiori, sempre meno per via dell’agricoltura intensiva e l’uso di pesticidi. Gli insetti hanno sviluppato un dente in più per mordere la carne e un intestino che assomiglia a quello degli avvoltoi. Proprio quest’ultima caratteristica ha fatto si che prendessero il nome di Api avvoltoio.

Lo studio è stato pubblicato su mBio dell’American Society of Microbiologists da una squadra di ricercatori statunitensi guidato da Laura Figueroa dell’università della California – Riverside (UCR). “Why Did the Bee Eat the Chicken? Symbiont Gain, Loss, and Retention in the Vulture Bee Microbiome”.

La specie che si è evoluta era priva di pungiglione e lo ha fatto a causa dell’intensa competizione per il nettare con altre specie più aggressive.

Le viscere delle api sono colonizzate dagli stessi cinque microbi principali da almeno 80 milioni di anni. Mentre negli esseri umani la flora batterica muta ad ogni pasto. Lo studio effettuato sulle viscere delle Api Avvoltoio, ha dimostrato come i batteri siano notevolmente diversi da quelli delle api comuni.

Gli entomologi hanno realizzato lo studio in Costa Rica, preparando esche di pollo crudo, spalmate di vasellina per tenere lontane le formiche, ma che sono state assalite dalle api carnivore.

Il ricercatore Quinn McFrederick, ha notato come le api carnivore utilizzasero i “cestii” sulle zampe posteriori per raccogliere la carne da portare nel nido. Normalmente quei cestini vengono utilizzati per il polline.

Lo studio ha evidenziato come il microbioma delle Api Avvoltoio sia arricchito da batteri che preferiscono gli acidi. Batteri che non sono presenti nelle altre specie di api, ma si trovano negli avvoltoi reali, nelle iene e così in tutti quegli animali notoriamente conosciuti per nutrirsi di carogne.

Tra i batteri scoperti è presente il Lactobacillus, che si trova abbondantemente nei cibi fermentati, come ad esempio lo yogurt. Il Carnobacterium che viene associato alla digestione della carne.

La scoperta è sensaazionale e comunque preoccupante allo stesso tempo. Anche se non possono pungere, possono mordere, rilasciando tra le altre cose secrezioni nocive che possono causare piaghe o vesciche molto dolorose. Ma la cosa più sbalorditiva è che producono ancora un miele dolce e commestibile. La carne viene sigillata in alcune cellette apposite per circa due settimane prima di essere consumata. Quindi le api hanno anche imparato la “frollatura”. Il miele viene tenuto separatamente.

Lo studio sta andando avanti dal 2021. I ricercatori vogliono approfondire i microbiomi delle Api Avvoltoio, per risalire a tutti i genomi dei batteri, i funghi ed eventuali virus presenti nei loro corpi. Saperne di più è importante, sia per l’aspetto scientifico, sia per capire quanto questa nuova specie possa essere nociva o determinante verso le altre specie o verso il genere umano.

 

 

 

 

 

 

 

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