Il misterioso incidente Vela

Era il 22 settembre del 1979 quando il satellite comunemente noto come Vela (termine tecnico Flash Sud Atlantico) rilevò uno strano lampo di luce, simile a un doppio lampo, nei pressi del Sud Africa. Questo particolare satellite faceva, infatti, parte di un insieme di altri elementi che avevano il compito di rilevare le esplosioni nucleari.

Il mistero del doppio lampo

Il satellite localizzò il doppio lampo tra l’Oceano Atlantico meridionale e quello Indiano, vicino alle Isole del Principe Edoardo (politicamente parte del Sud Africa); infatti, tra i primi responsabili fu additato proprio questo stato, sebbene non ci fossero prove, se non la vicinanza territoriale. Gli scienziati, che all’epoca gestivano questo satellite, non ebbero dubbi. Si trattò sicuramente di un’esplosione nucleare. Il doppio lampo, prima uno corto e veloce e in seguito uno più lungo e duraturo, è caratteristico di questo tipo di esplosione.

Proiezione ortografica centrata sul luogo dell’incidente. Foto di Geo Swan. Wikipedia.

Dall’altra parte i satelliti Vela  possedevano una serie di complessi sensori in grado di rilevare fuoriuscite atomiche per cui la loro precisione era molto alta Nel caso specifico del Flash Sud Atlantico, però, sorsero subito numerosi dubbi; infatti, questo satellite aveva già passato da oltre due anni il suo limite operativo. Questo vuol dire che i suoi sensori avevano perso la precisione originaria. Per di più, secondo i rivelamenti fatti in seguito, uno di questo era guasto nel momento della dubbiosa esplosione. Oggi, secondo gli scienziati, non si trattò di un’esplosione nucleare, bensì di una caduta di un asteroide e di un meteorite che, in alcuni casi, può produrre un fascio di luce simile a quello rivelato. Inoltre, appena un anno prima, il Flash Sud era già caduto in errore quando registrò un fulmine di elevata potenza come una reazione nucleare.

Gli ultimi studi

Sebbene i dubbi fossero, già all’epoca, profondi, il Governo americano dichiarò senza incertezze che si trattò di un’esplosione, nonostante che, durante le indagini, non avessero rilevato alcuna onda sismica, solitamente, frequente queste esplosioni. Fu solo, qualche anno dopo, con l’amministrazione Carter che si arrivò alla verità. Tale presidente riaprì nuovamente il caso e accertò, finalmente, che non fu un esperimento nucleare a creare il fascio di luce, ma la caduta di un asteroide. Oggi, però, sollevano ancora dubbi su queste spiegazioni e credono che celato dietro questo incidente ci furono motivazioni politiche.

Condividi