Wojtek l’orso soldato che combattè la Seconda Guerra Mondiale

Gli animali e l’uomo

Dall’alba dei tempi, quando l’uomo riuscì ad addomesticare gli animali, che essi furono impiegati nei compiti più disparati. Dal proteggere le greggi, alla caccia, dai lavori pesanti al divertimento. E purtroppo anche la guerra.

La maggioraparte degli animali impiegati in guerra erano i cavalli, fino alla seconda metà del secolo scorso, muli, asini e piccioni. Tutt’oggi si usano i cani, per esempio nella ricerca di esplosivi. Quella che andremo a raccontare oggi invece, è incredibilmente la storia di un orso.

Probabilmente questo tipo di animali venne usato in antichità per terrorizzare i nemici. L’orso Wojtek invece trovò impiego in epoca moderna. Un’epoca in cui era inimmaginabile trovare un orso accanto a dei soldati.

La nuova famiglia di Wojtek

Questa storia ha inizio nel 1942 nelle montagne della Persia, vicino ad Hamadan, attualmente in Iran. Secondo le testimonianze il cucciolo d’orso lo vendette ai soldati polacchi di stanza, un giovane del luogo, scambiandolo per due scatolette di carne. Ma nel 2011 un’altra testimonianza confermò che la prima a prendersi cura di Wojtek fu Irena Bokiewicz. La ragazza era una rifugiata fuggita dai gulag di Stalin assieme ad altri 300mila  polacchi giungendo in Persia, che nel 1941 era occupata dai britannici.

La donna lo tenne con se finchè l’orso non iniziò a crescere e a diventare poco gestibile, sopratutto per essere nutrito. La giovane decise così di affidarlo al generale Boruta Spiechowitz, che lo accolse come mascotte per risollevare il morale dei soldati. Il caporale Piotr Prendysz fu nominato guardiano del cucciolo.

Le previsioni del generale andarono a buon fine e subito Wojtek si fece voler bene. Amava lottare per gioco con i soldati, imparò a eseguire il saluto militare. Veniva nutrito con marmellata, miele e sciroppo. Oppure beveva birra, che diventò anche la sua bevanda preferita. I racconti dicono anche che masticasse con piacere le sigarette. Ben presto la sua fama lo fece diventare la mascotte anche delle unità vicine e seguì gli spostamenti della compagnia in Iraq, Siria, Palestina ed Egitto.

Il soldato Wojtek

Per poter legittimare l’imbarco di un orso su una nave da trasporto britannica, quando l’armata polacca salpò per l’Egitto, Wojtek fu ufficialmente arruolato con il grado di soldato semplice della 22ª Compagnia rifornimenti di artiglieria del Secondo Corpo Polacco. I polacchi si sarebbero riuniti alla 8ª  Armata Britannica per la campagna d’Italia.

Come un soldato a tutti gli effetti, Wojtek dormiva nelle tende avendo a disposizione una cesta di legno. L’orso combattè anche la Battaglia di Cassino. Il suo ruolo era il trasporto delle pesanti casse di munizioni di artiglieria da una postazione all’altra. In seguito a questi eventi la popolarità dell’orso crebbe al punto che il quartier generale approvò lo stemma di un orso che trasporta un proiettile di artiglieria come emblema ufficiale della 22ª Compagnia (per allora rinominata 22ª Compagnia trasporto).

Dopo la tragica Battaglia di Montecassino, Wojtek ed i suoi commilitoni con tinuarono l’avanzata nelle regioni adriatiche italiane, partecipando ad altre battaglie, come per esempio quella di Ancona. La sua presenza rallegrava i soldati, che amavano la sua compagnia e giocare con lui o fare il bagno assieme in un fiume quando era possibile.

Nel dopoguerra, vita morte e riconoscimenti

Conclusa la guerra nel 1945, Wojtek trascorse un breve periodo di due anni in Scozia nel villaggio di Hutton, vicino a Duns, guadagnando popolarità tra i civili e la stampa locale. Divenne membro onorario della Polish-Scottish Association. Al termine della smobilitazione della compagnia nel 1947, Wojtek venne collocato nello zoo di Edimburgo, ricevendo frequentemente la visita di giornalisti ed ex soldati polacchi che gli lanciavano in dono sigarette.

L’orso visse 22 anni morendo nel 1963, aveva raggiunto il peso di 500 kg ed era lungo 180 cm. All’orso combattente sono state dedicate delle placche allo zoo di Edimburgo, all’Imperial War Museum di Londra e al Canadian War Museum di Ottawa. Sono state dedicate delle sculture esposte al Sikorski Museum di Londra, una di legno  a Weelsby Woods. In Italia un monumento è stato inaugurato a Imola in occasione del 70° anniversario dell’entrata dell’esercito polacco ed una statua marmorea è stata eretta a Cassino.