Lo “iettatore” più fortunato al mondo

A volte il destino sembra accanirsi su alcune vite più che su altre; sembra che la sfortuna, a volte, perseguiti alcune persone senza un apparente motivo. Capitano così guai che, in alcuni casi, sembrano cambiarle per sempre, ma dall’altra parte se questa persona riesce a vincere e superare tutto questo, la persona denota sicuramente un grande forza di volontà. È il caso della vita di Frano Selak.

I primi incidenti

Frano nasce in Croazia nel 1929 e trascorre tranquillamente la sua vita come insegnante di musica, della quella ha fatto il suo obiettivo di vita. Dunque, la sua vita è pacata e serena fin quando non inizia a essere sconvolta da una serie di sfortune veramente incredibile. Già nel 1962 durante un viaggio in treno tra i territori croati, questo deraglia a causa del ghiaccio che lo portano fuori dalle rotaie.

Veduta di Zagabria, Croazia. Foto di Nick-Savchenko. wikipedia

In questo incidente, perdono la vita tredici persone, tra i pochi sopravvissuti risulta, appunto, Frane che se la cava solamente con un braccio  rotto. Dopo esserci ripreso dal trauma fisico e psicologico, riprova a fare un viaggio, ma questa volta decide di utilizzare l’aereo. Mentre, però, l’aereo sorvola Zagabria, improvvisamente il portellone si stacca, scaraventando fuori diversi passeggeri che, ovviamente, perdono la vita. Frane riesce, però, anche a questo giro a salvarsi. Riesce dapprima ad aggrapparsi e poi atterrando su un covone di paglia, senza riportare alcuna ferita grave.

Sono già due gli episodi che in pochissimi anni segneranno la sua vita, denotando, sicuramente, una grandissima iella ma dall’altra parte anche una grande fortuna poiché, nonostante il trauma psicologico e qualche ferita, riuscì a salvarsi sempre la vita. Purtroppo, la sua sfortuna non finì qui: infatti, appena qualche anno l’incidente aereo, mentre si trovava in autobus, l’autista perse il controllo e finì in un fiume. Questo incidente causò la morte di quattro persone, ma, ancora una volta, Frane si salvò, nuotando fino alla riva. Riportò solo qualche graffio o poco più.

Forse quello più pericoloso

Sembrerebbe che la iella si fosse davvero accanita su di lui senza fermarsi, ma, invece, per qualche anno Frano riprese la sua vita tranquillamente finché un giorno, mentre era a una stazione di benzina, la sua auto prese il fuoco. Frano ancora una volta non demorse e così, facendosi spazio tra le fiamme, si mise in salvo. Questa volta, però, riportò ustioni gravi. Ricoverato in ospedale, si riprese qualche mese dopo.

Immagine di un quadrifoglio. Foto di KEBman. Wikipedia.

Insomma, fin qui un’esistenza di gravi incidenti che teoricamente poterono ucciderlo, ma, invece, fortunatamente, si salvò sempre. Passarono anni di relativa tranquillità, conduceva la sua vita di insegnante di musica senza alcun pensiero, ma il destino non ancora smesso di giocare con lui. E così mentre passeggiava lungo la strada, un autobus lo investì in pieno, scagliandolo a qualche metro di distanza, ma non si fece tutto sommato alcun male; infatti, si ruppe la caviglia e riportò qualche escoriazione.

Quella di Frano fu certamente una vita difficile, fatta di incidenti, pericoli di morte, ma anche di tanta fortuna. Il destino, però, forse, volle ripagarlo: qualche giorno dopo il suo settantatreesimo compleanno, vinse la lotteria con un ricco premio in denaro, con il quale, secondo le parole dello stesso Frano, comprò due case e una barca. Frano Selak è ancora in vita, ma per sua fortuna non li più capitati incidenti così.

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