La prima Maserati della storia fu un “bicicletto”

L’Italia ha una lunga e tradizione gloriosa nel settore automobilistico, basti pensare alla storia della Ferrari, della Lamborghini o alla Maserati. Tutte e tre, ancora oggi, possono vantare una fama mondiale per i loro modelli sempre all’avanguardia, per la loro eleganza e tecnologie. La famiglia Maserati furono i primi a muoversi in questo settore, come dimostra la storia di Carlo.

Gli inizi

Carlo, quartogenito di sette fratelli, nasce a Voghera nel 1881 da Rodolfo, macchinista delle Ferrovie, e Carolina Losi. Dopo la laurea in Ingegneria, iniziò a lavorare presso una fabbrica di Affiori che all’epoca era un borgo indipendente al contrario di oggi che, invece, è parte della città di Milano.

Maserati nel 1931. Wikipedia.

In questa fabbrica, ebbe l’opportunità di mettersi alla prova e lo portò a creare un propulsore monocilindrico per biciclette a motore, si trattava di una sorta di piccolo motore che attraverso una striscia di cuoio come  trasmissione, ossia quella parte che trasferisce la potenza del motore alle ruote. Produsse questo primo prototipo in uno stabilimento di Anzano del Parco che era di proprietà di Michele Carcano. Ebbe un enorme successo, tanto che lo stesso Carlo fu ingaggiato come guidatore del ciclomotore e riuscì a vincere anche alcune gare, come quella di Brescia-Orzinuovi nel 1899 e quella Brescia-Cremona-Mantova-Verona-Brescia nel 1900.

La carriera di Carlo

La fabbrica di Anzano produsse il propulsore fino al 1901 quando per problemi finanziari, la fabbrica fallì. Carlo, in seguito, iniziò a lavorare come tecnico presso la Fiat, nella quale rimase per due anni, dal 1901 al 1903.

Una delle sedi Maserati oggi. Foto di Arnaud 25. WIkipedia.

Seguì poi suo fratello Alfredo all’azienda Isotta Franchini. Questa era tra le più attive nei primi del Novecento, produceva soprattutto auto lussuose; terminò la sua esistenza nel 1949. Dopo l’esperienza alla Franchini, Carlo fu assunto alla Bianchi nel  settore delle autovetture, tra le più antiche aziende produttrici di biciclette.

Insomma, Carlo Maserati dette un contributo fondamentale al settore automobilistico, talmente rilevante che i suoi fratelli fondarono nel 1914 la Maserati a Bologna, qualche anno dopo la morte di Carlo, avvenuta nel 1910 di tubercolosi.

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