Banksy, l’artista del presente, al Palazzo delle Albere di Trento fino all’ 11 settembre 2022

Sono approdati al palazzo delle Albere di Trento i graffiti di Banksy, l’artista-provocatore che, coperto dall’anonimato, è ormai famoso in tutto il mondo per le sue opere dedicate all’attualità. Le opere sono in mostra da domenica 19 giugno a domenica 11 settembre 2022.
Sono riconoscibili e ormai divenute parte dell’immaginario collettivo, tuttavia l’esposizione presentata a Trento propone “un Banksy rigorosamente non commerciale”. “Non una mostra immersiva – puntualizzano i due curatori – ma un’incredibile collezione di pezzi originali e autenticati che permettono agli spettatori di scoprire il misterioso universo di Banksy”. L’esposizione comprende dipinti, serigrafie, numerosi stencil e installazioni, opere di un’artista che ha saputo conquistarsi (anche sui social) un seguito mondiale. La mostra del Mart presenta oltre 100 opere.

Ideata da Vittorio Sgarbi la mostra dedicata a Banksy, curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, è realizzata da MetaMorfosi Eventi in collaborazione con il Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, nella splendida sede di Palazzo delle Albere, gioiello del Rinascimento.

Banksy continua ad essere in mostra anche se non autorizza le esposizioni. Comunque presenta un nucleo di serigrafie originali, le cui immagini, con il loro messaggio etico-estetico, politico, ironico e irriverente, ne hanno decretato il successo planetario. Così, pur mantenendo l’anonimato, Banksy è divenuto un’icona del nostro tempo e uno dei pochi artisti capaci di interfacciarsi con un pubblico quanto mai ampio.

Il presidente di MetaMorfosi Pietro Folena sottolinea, infatti, che Banksy “merita una proposta espositiva non convenzionale”. La mostra – specifica Folena –“racconta il senso dell’insorgenza artistica degli anni 2000 di cui l’anonimo artista di Bristol è il massimo esponente mondiale. Approfondendo la riflessione sull’arte urbana di Banksy attraverso una prospettiva accademica, l’esposizione apre sull’artista una visuale inedita. Noi ci occupiamo di questo artista con lo stesso metodo che usiamo per i grandi del Rinascimento. Con noi, anche Banksy diventa un ‘classico’, studiato e proposto con rigore e qualità”.

La rassegna propone dunque immagini iconiche dalla “ragazza con palloncino”, forse l’immagine più popolare di Banksy, al Flower Thrower (Lanciatore di Fiori), ai celebri ratti di cui Banksy scrive: “Esistono senza permesso. Sono odiati, braccati e perseguitati. Vivono in una tranquilla disperazione tra la sporcizia. Eppure sono capaci di mettere in ginocchio intere civiltà”. C’è poi il riferimento alla guerra, soggetto attualissimo in questo periodo storico, con Bomb Hugger, ovvero, colei che abbraccia la bomba, e ancora CND Soldiers, considerata la sua più iconica dichiarazione artistica contro la guerra, che rappresenta la risposta al coinvolgimento della Gran Bretagna nella battaglia in Iraq.

A Trento viene inoltre presentata una sezione dedicata alla produzione video, “ad oggi uno degli aspetti meno noti dell’artista ma non meno importante per intuizioni e messaggi”. – Affermano Stefano Antonelli e Gianluca Marziani – E ancora: una sezione in cui offriamo dei strumenti scientifici, per indagare le ragioni dietro un successo che non ha eguali nella storia recente“.
“Banksy continua a superare – concludono Antonelli e Marziani – i confini e a mettere in discussione la morale della società con il suo stile ironico, iconico e irriverente. La sua identità costituisce solo una piccola parte del mistero, poiché il suo lavoro è davvero l’iceberg metaforico che penetra in profondità nel cuore dell’umanità, di cui il suo lavoro graffia solo la superficie”.
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