Le Georgiche di Corrado Veneziano nell’Isola Tiberina

 

 

 

 

 

 

Giovedì 23 giugno 2022 ore 18,30
Le Georgiche di Corrado Veneziano nell’Isola Tiberina
Tredici stele, ideate e dipinte, in dono alla città di Roma

Roma. presso la banchina sottostante dell’Isola Tiberinai, Il 23 giugno, con il coordinamento del critico d’arte Francesca Barbi Marinetti e della associazione culturale D.d’Arte. Corrado Veneziano presenterà aiutato dai colori serali ,13 opere donate alla città di Roma , distribuite in uno dei siti italiani e internazionali più carichi di rimandi storici e mitologici: la banchina sottostante dell’Isola Tiberina.

 

L’arte nel riciclo

 

Si tratta di un lavoro dichiaratamente artistico, ma anche di un’operazione di recupero e riciclo (utilizzando vecchi totem pubblicitari, da tempo abbandonati nell’Isola) e, infine, di un tributo a Virgilio e alle sue Georgiche: la sua esortazione alla cura e al rispetto del territorio e di tutti i molteplici e piccoli segni che lo compongono.

 

Un suggestivo itinerario artistico

 

Nel percorso suggestivo della parte sottostante dell’Isola, a ridosso del fiume, saranno dunque poste le stele con le frasi (dipinte in stampatello latino) tratte dalle Georgiche, e con i riferimenti figurativi di volta in volta evocatori del lavoro tenace e sereno delle api, del mirto innamorato del mare, e poi le mille sfumature degli ulivi, i chicchi d’uva fluorescenti, i semi che danzano rendendo ridente la campagna…Uno scenario di incomparabile bellezza nel quale immergersi riflettendo sulle opere , il loro significato, brindando insieme sul calar della sera alla Cultura.

 

Lo studio accurato

 

Con questo studio centrato su Virgilio, Corrado Veneziano sembra voler confermare il suo interesse pittorico e artistico. Lo fa seguendo protagonisti più celebri e stimolanti della storia letteraria e culturale italiana. Tre anni fa questo era successo con i lavori dedicati al Codice Atlantico di Leonardo da Vinci (che hanno goduto del patrocinio del Museo del Louvre e della Presidenza della Repubblica francese) a cura di Raffaella Salato e Francesca Barbi Marinetti, e poi ancora, nel 2021, sempre con la medesima preziosa doppia curatela, con la reinterpretazione della Divina Commedia di Dante Alighieri, la cui mostra è stata patrocinata e sostenuta dal Ministero della Cultura e dal Comitato Dante700, e che ha visto una delle opere di Veneziano diventare il francobollo dello Stato italiano dedicato all’Inferno.

Chissà che l’attuale studio su Virgilio non sia (anche) un simbolico collegamento proprio alla Commedia dantesca: la straordinaria guida di cui Dante gode in larga parte del percorso del suo straordinario, visionario viaggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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