Crostata ricotta e visciole

Un tuffo nella tradizione romana

Tra i dolci che più amo vi sono senza dubbio le crostate, forse proprio perché queste fanno parte dei più bei ricordi della mia infanzia. Sono cresciuta infatti osservando mia nonna mentre le preparava ed è proprio da lei che ho imparato a farle. A volte mi chiedo quante ne abbia sfornate nella sua vita…e, caspita, quante continua a sfornarne!

Mi piace molto sperimentare in cucina e spesso mi cimento nella preparazione di crostate, anche cambiando la tipologia di farina e la scelta della marmellata o della confettura. Questa volta mi sono dilettata nella preparazione di una deliziosa Crostata di ricotta e confettura di visciole.

Si tratta di un dolce tipico della tradizione romana. Quando infatti mi capita di andare a Roma per trascorrere una serena giornata in centro, ne approfitto per pranzare nelle caratteristiche trattorie deliziandomi dei piatti tipici e, ovviamente, trovo sempre un po’ di spazio per il dessert che, il più delle volte, è proprio una bella fetta della deliziosa crostata di ricotta e visciole.

È un dolce un davvero semplice da realizzare, caratterizzato da una base di pasta frolla ed un delizioso ripieno di crema di ricotta, ricoperta poi da uno strato di confettura di visciole. Il sapore leggermente aspro delle visciole si sposa meravigliosamente con la dolcezza della ricotta.

Siete curiosi ed impazienti di prepararla? Facciamolo insieme!

Per la pasta frolla avremo bisogno di:

  • un uovo intero
  • due tuorli
  • 100 g di zucchero
  • 100 g di burro a temperatura ambiente
  • circa 300 g di farina 00
  • un pizzico di lievito
  • buccia grattugiata di mezzo limone.

Procedimento: in un recipiente andiamo a rompere le tre uova, mettendo da parte due albumi di cui non avremo bisogno. Uniamo lo zucchero e il burro morbido. Volendo, al posto del burro possiamo utilizzare 80 ml di olio di semi di girasole.

Iniziamo ad impastare con le mani facendo sciogliere il burro. Aggiungiamo anche un pizzico di lievito e la buccia grattugiata del limone. Pian piano iniziamo ad unire anche la farina, un po’ per volta. Continuiamo a lavorare l’impasto fino ad ottenere un bel panetto liscio ed omogeneo. Ricopriamo il panetto di pasta frolla con della pellicola trasparente e lasciamolo riposare in frigorifero per almeno mezz’ora.

Adesso possiamo occuparci del ripieno, per il quale avremo bisogno di:

  • 400 g di ricotta
  • 60 g di zucchero
  • due cucchiai di sambuca
  • q.b. confettura di visciole.

Procedimento: in un recipiente versiamo la ricotta, lo zucchero e la sambuca. Mescoliamo bene il tutto con una forchetta. Teniamo da parte e, trascorsa la mezz’ora, tiriamo fuori dal frigorifero la pasta frolla. Stendiamola con un mattarello e adagiamo la base all’interno di uno stampo per crostate, io ne ho usato uno del diametro di 28 cm. Tagliamo le parti in eccesso lungo i bordi e bucherelliamo appena la base con una forchetta: a questo punto versiamovi il ripieno di crema di ricotta.

Fatto ciò versiamo delicatamente la confettura di visciole su tutta la superficie di ricotta. Spalmiamola piano con l’aiuto di un cucchiaio, dopodiché stendiamo la pasta frolla avanzata per fare le striscioline decorative della nostra crostata. Se preferiamo, possiamo anche saltare questo passaggio e non decorare affatto la superficie.

Ora non rimane che procedere con la cottura della nostra bellissima e deliziosa Crostata di ricotta e visciole. Cuociamo dunque in forno ventilato già caldo a 180° per circa 25 minuti, dopodiché abbassiamo la temperatura a 150° e lasciamo cuocere per altri 20 minuti. Se temiamo che la superficie della crostata possa bruciarsi, possiamo coprirla con un foglio di carta forno.

Una volta pronta lasciamo raffreddare completamente la crostata prima di gustarla!

Vi consiglio di conservare la crostata in frigorifero coperta ovviamente con della pellicola trasparente.

Un caloroso abbraccio a tutti voi, al prossimo mese!

Stefania

Facebook: stefania.aromadicannella

Instagram: aromadicannella_

Blog: stefaniamosetti.altervista.com

Condividi