La Battaglia dei tre imperatori
Purtroppo, lo sappiamo: le guerre e le battaglie, oltre a essere crudeli e atroci, sono anche il frutto di tattiche e studi militari. In passato, i vari scontri hanno dimostrato che una tattica vincente possa fare la differenza. E le molte battaglie passate lo dimostrano, tra queste sicuramente, come annoverano gli storici militari, c’è quella di Austerlitz che fa parte delle Guerre napoleoniche ( 1805 – 1813).
La battaglia di Austerlitz
Le forze francesi, guidate da Napoleone Bonaparte con circa 73.000 uomini, e quelle russo-austriache di circa 80.000 soldati, coordinate con un comando congiunto di M.I Kutuzov ( generale russo) e F. Von Weyrother combatterono la battaglia di Austerlitz, il 2 dicembre del 1805, contro l’esercito napoleonico.

Dopo l’occupazione francese di Vienna, avvenuta 11 dicembre dello stesso anno, gli austriaci riuscirono a ostacolarli grazie all’invio dei rinforzi russi.
A Napoleone, però, serviva una vittoria decisiva e così finse di trovarsi in difficoltà, indebolendo deliberatamente il fianco destro. Entrambi gli eserciti nemici caddero in questo tranello; infatti, si riversarono sul fianco destro, lasciando però inevitabilmente scoperto il resto dell’esercito, soprattutto il centro che, infatti, subì un disastroso attacco da parte delle forze francesi.
Grazie a questo attacco, Napoleone distrusse il centro e il fianco dell’esercito russo-austriaco, costringendoli alla ritirata.
Durante la ritirata, l’esercito francese fece numerosi prigionieri, oltre che tantissime vittime. Le forze austriache firmarono così la resa.
La resa
Firmarono la resa qualche tempo dopo, il 26 dicembre a Presburgo, l’odierna Bratislava. L’Austria così perse i territori italiani che furono passati alla Francia. Concesse anche quelli i Germania che furono ceduti agli alleati tedeschi di Napoleone. Inoltre la espulsero dalla Terza Coalizione, ossia l’alleanza militare creata nel 1805 di cui facevano parte la Gran Bretagna, l’Impero austriaco, quello russo, il Regno di Napoli e di Sicilia e la Svezia.

La vittoria di Austerlitz per Napoleone fu un risultato eccellente, molti storici, oggi, affermano che sia stato un capolavoro tattico; perlopiù, creò la Confederazione del Reno, ossia un insieme di stati satelliti alleati dei francesi, composta da sedici stati tedeschi.
Oggi, il monumento alla battaglia
Oggi, il campo di Austerlitz è rimasto pressoché incontaminato; infatti, i trasporti pubblici sono limitati per preservarlo. Su una collina, nelle vicinanze del campo di battaglia e dove Napoleone aveva il quartier generale, hanno eretto un monumento in granito in ricordo della battaglia.
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