Gustave, storia del coccodrillo mangiauomini più temuto di sempre

Il coccodrillo è una fantastica creatura, che ha mantenuto sostanzialmente il suo preistorico aspetto. Per millenni l’umanità si è interfacciata con questo predatore carnivoro, che popola paludi, laghi e fiumi. Barbaramente cacciato o cacciatore a sua volta, ancora oggi il coccodrillo rappresenta per le popolazioni dove vive un serio problema.

Questa è la storia di Gustave, un coccodrillo che si ipotizza avere 100 o più anni e che avrebbe divorato almeno 300 persone. Secondo le testimonianze questro coccodrillo, tre volte più grande del normale peserebbe una tonnellata e sarebbe lungo 8 metri.

Il suo territorio di caccia sarebbe compreso tra il Nilo, il lago Tanganika e il fiume Ruzuzi in Burundi, paese nel quale avrebbe compiuto un vero e proprio sterminio di uomini. In Burundi, nazione più povera del mondo, le persone vivono prevalentemente di pesca, in quanto il terreno è troppo arido e sassoso per la coltivazione.

Sono molti i cacciatori più o meno famosi che hanno tentato di uccidere Gustave, che ha sul corpo molte cicatrici causate dai suoi avversari umani. Nel 2002 il cacciatore Patryce Faye ha tentato di catturarlo con una gabbia che doveva essere trasportata da ben 40 uomini. Il tentativò fallì, perchè Gustave passò vicino alla trappola senza cadervi.

Solitamente i coccodrilli attaccano gli animali che vanno ad abbeverarsi, come le gazzelle per esempio. Ma essendo Gustave più grosso del normale risulta anche più “lento”. Questa sembrerebbe la ragione per cui prediligerebbe prede umane a quelle animali.

Faye ha tentato di cacciare il coccodrillo nuovamente nel 2014, seguito dalla troupe di un documentario, che non ha potuto far altro che documentare i numerosi fallimenti.

Nuove notizie del mostruoso coccodrillo si hanno nel 2021, con una lista di vittime che continua ad allungarsi inesorabilmente …

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