Esempio neoclassico a Bellegra: la Chiesa di Santa Lucia

Lo stile neoclassico fu un’importante corrente artistica che si diffuse dalla metà del Settecento. Sorse come reazione culturale al tardo barocco e, soprattutto, al rococò.

Panoramica sul Neoclassicismo

Il neoclassicismo consisteva in una riscoperta intellettuale dell’arte greco-romana; il suo stile, ancora oggi, ben riconoscibile negli edifici, statue e pittura, fu teorizzato per la prima volta nel nostro paese, grazie agli storici dell’arte J. J. Winchelmann e A. R. Mengs, i quali gettarono le prime basi teoriche per questa nuova corrente culturale.

Oltre che una risposta ai precedenti modi artistici, esso fu, sicuramente, influenzato dalle scoperte che, proprio in quegli anni, stavano accadendo a Pompei ed Ercolano; infatti, è a metà del Settecento che gli scavi archeologici in quelle zone riuscirono a portare alla luce l’antica civiltà romana. La scoperta degli antichi tempi e degli antichi edifici civili dette un notevole impulso al Neoclassicismo.

A livello architettonico, dunque, sono frequenti gli elementi base di quella greco-romana; dunque, non sono rare le colonne, le quali, come immaginabile, presentato gli ordini ionici e dorici. Entrambi di origine greca, furono poi utilizzate anche nell’arte romana. La differenza principale è nella fisionomia delle colonne: se in quelle doriche, esse sono più massicce e robuste, quelle ioniche, invece, sono più snelle e alte.

Esempio pittorico neoclassico. La Morte di Socrate. J. L. David. Wikipedia

Inoltre, l’ordine dorico è in generale più semplice rispetto a quello ionico che, al contrario, presenta maggiori decorazioni, come ai capitelli. Nell’architettura romana le colonne doriche erano costruite per i templi dedicati alle divinità maschili, invece le ioniche a quelle femminile. Si deve ricondurre a questo la differenza dell’aspetto dei due ordini architettonici; essi, infatti, rispecchiavano almeno in parte la concezione dell’uomo dell’epoca. Le linee inoltre del neoclassicismo sono pulite ed eleganti.

Alcuni esempi italiani

In Italia, ci sono diversi esempi di questo stile, basti pensare all’Arco della Pace a Milano o la Chiesa di San Rocco all’Augusteo a Roma. Insomma, fu uno stile molto apprezzato dagli interpreti che lo proposero in vari occasioni nei loro progetti. Tra i maggiori è sicuramente da ricordare Valadier ( 1762-1839), il quale donò moltissimi edifici alle nostre città, tra i suoi progetti più importanti è da ricordare Piazza del Popolo (Roma).

Era talmente diffuso in Italia che non deve stupire di trovarlo anche nei piccoli centri urbani, come a Bellegra, in provincia di Roma. A Civitella, antico nome del borgo laziale, sono numerosi gli esempi artistici di grande valore. In stile classico è possibile ammirare la Chiesa di Santa Lucia.

La Chiesa di Santa Lucia a Bellegra

Questa parrocchia fu edificata per uso privato nel 1756, si tratta dunque di una cappella privata collegata al palazzo signorile della famiglia De Pompiliis, famiglia patrizia che abitò a lungo i luoghi bellegrani. Situata nell’omonima piazza, la facciata presenta i tratti caratteristici del Neoclassicismo, con intarsi e colonne. Al suo interno ha un solo altare e un’unica navata, nel quale è possibile ammirare un dipinto a olio raffigurante Santa Lucia, circondata da altre figure angeliche.

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