La magnificenza dell’incoronazione di Carlo V

Uomo potentissimo, regnante di diversi paesi, aveva un impero in cui lui stesso disse che non tramontava mai il sole; il regnante in questione è Carlo V. Fu arciduca di D’Austria dal 1519, Re di Spagna dal 1516 e Principe dei Paesi Bassi, come Duca di Borgogna dal 1506. Sicuramente, però, la sua incoronazione più solenne e sontuosa fu quella a Imperatore del Sacro Romano Impero, avvenuta nel giorno del suo compleanno (24 febbraio) del 1530.

Ritratto dell’imperatore Carlo V. Wikipedia
I preparativi all’incoronazione

L’incoronazione si svolse presso la Basilica di San Petronio a Bologna, a incoronarlo fu Papa Clemente VII (Giuliano de’ Medici, il quale divenne pontefice dal 1523). Già nel 1519 Carlo V aveva ereditato alla morte del nonno Massimiliano d’Asburgo la corona imperiale, sebbene essa dipendesse dal voto dei sette principi elettori di Germania. Sicuramente erano molti i candidati a tale ruolo, come il re di Francia Francesco I. La scelta, anni dopo, ricadde su Carlo proprio per cercare di sanare i conflitti che da tempo sconvolgevano i precari equilibri europei. Inoltre, la sua incoronazione poteva anche placare le ostilità con l’impero ottomano che divenivano sempre più frequenti.

Tra Papa Clemente V e Carlo V non c’era una buona affinità, basti pensare che i due non trovarono, inizialmente, nemmeno l’accordo sul luogo dell’incoronazione. Papa Clemente, infatti, preferiva Roma. Invece Carlo scelse Bologna poiché non lo riteneva un luogo neutro per l’incoronazione, essendo stata protagonista del noto sacco nel 1527.

Basilica di San Petronio. Foto di Giuseppe Zeta. WIkipedia.

Il Sacco di Roma fu eseguito dalle truppe imperiali e segnò l’apice del conflitto con il Papato. Grazie a un’intensa attività diplomatica, i due si riavvicinarono e la scelta, dopo un primo momento di indecisione, ricadde su Bologna.

Fin dai primi mesi del 1529 dai i ceti più bassi a quelli più abbienti, tutti si adoperarono per rendere omaggio ai due sovrani, Carlo V e il Papa, e la loro affollatissima corte. Bologna divenne così un palcoscenico mondiale, nel quale si decideva le sorti di molte nazioni. Il Papa arrivò il 20 ottobre del 1529, viaggiando per le terre pontificie, Carlo giunse il 5 del mese successivo. La celebrazione iniziò ben prima del 24 febbraio: infatti, due giorni prima, Carlo ricevette la Corona Ferrea di Monza presso la Cappella del Legato (oggi Cappella Farnese). La Corona Ferrea fu per secoli simbolo dell’incoronazione di vari sovrani; secondo le moderne tecniche, risalirebbe al IV / V secolo.

Il 24 febbraio

Il giorno 24 febbraio tutta la città di Bologna si recò presso la Basilica di San Petronio. La folla fu molto numerosa, tanto che nei giorni prima, alcuni artigiani costruirono una serie di pedane che collegavano gli appartamenti privati dei due sovrani con la Basilica. Queste, inoltre, funzionarono anche da palchi così da rendere una visibilità maggiore al pubblico presente. Inoltre, per motivi di sicurezza, i cittadini provvidero a  rafforzare ancora di più le cinte murarie e a chiudere sia Piazza Maggiore che le porte d’accesso.

Dettaglio della cavalcata. Wikipedi

La messa per l’incoronazione fu solenne e maestosa: Carlo V, in ginocchio davanti a Papa Clemente V, pronunciò le formule di rito. Al termine delle quali, Clemente lo incoronò con la Corona aurea.

Dopo la funzione religiosa, per suggellare, oltre che l’incoronazione, anche la loro ritrovata amicizia, i due sovrani calcarono insieme su un baldacchino per le vie di Bologna. Furono accompagnati da una solenne processione, composta da magnati, magistrati e dottori in legge, quattro cappellani papali.

Insomma, il loro incontro e l’incoronazione cambiò per sempre il corso della Storia.

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