El Guettar, la clamorosa sconfitta degli alleati

Tra le campagne belliche, sicuramente, più cruente e note c’è quella della Tunisia del Secondo Conflitto Bellico. Combattuta tra le forze alleate e quelle italo-tedesche, segnò la fase finale di questa campagna che durò circa tre anni, dall’estate del 1940 alla primavera del 1943.

Campagna bellica in Tunisia. Foto di Bundesarchiv-Bild. Wikipedia

Tra le battaglie meno famose, che si sono combattute durante tale invasione, c’è quella di El Guettar. Iniziata il 17 marzo del 1943, furono coinvolti i due eserciti nemici nei pressi della città tunisina quando quello alleato, comandato da George Patton, cercò di sfondare la linea tedesca, avendo come scopo la loro sconfitta. Gli alleati, in particolare però gli americani, non riuscirono a soddisfare questo scopo, poiché, nonostante l’evidente debolezza degli eserciti nemici, seppero respingere i ripetuti attacchi degli alleati.

Le prime fasi della battaglia

Nell’esercito tedesco era impegnata la 10, ossia la Panzer Division: una divisione corazzata della Wehrmacht, guidata da Rudolf Lang. In quella italiana, invece, combatteva la 131ᵒ divisione corazzata “Centauro”, guidata dal generale da Carlo Calvi di Bergolo. Entrambi gli eserciti erano abbastanza deboli, soprattutto, però, in quello italiano che mancava di molti uomini; infatti, contava appena seimila uomini, circa quaranta cannoni di piccolo calibro e diciotto carri armati. Sia quello tedesco che quello italiano, però, riuscirono a resistere a dodici giorni di continui attacchi da parte dell’esercito americano.

Dall’altra parte l’esercito statunitense, nonostante fosse meglio equipaggiato, i suoi soldati erano giovani e inesperti e questo compromise la vittoria. Al contrario quelli dell’Asse avevano già alle spalle due anni di guerra.

La sconfitta della forze alleate

La battaglia iniziò con un attacco americano alla prima linea che, però, fu respinto dalle forze italiane. L’offensiva americana era composta soprattutto dalla fanteria, poiché essi avevano raggruppato la maggior parte dei mezzi corazzati in un’altra zona. L’esercito tedesco cercò di contrattaccare quello americano, ma l’azione si fermò a causa dell’intenso fuoco d’artiglieria nemico. Così l’esercito americano, una volta ripresa fiducia, tentò un altro attacco ma anche questo non andò a buon fine.

L’esercito inglese in Tunisia. Secondo Guerra Mondiale. Wikipedia

Tatticamente si trattò di un pareggio, ma nei fatti la vittoria andò agli eserciti dell’Asse che riuscirono a difendere le loro linee difensive, respingendo gli attacchi americani. Si trattò comunque di una vittoria non durevole, perché il 28 marzo dello stesso anno l’armata del generale B. Montgomery sfondò le linee degli eserciti avversari, riconducendosi agli americani.

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