A Vicovaro il riciclo diventa arte

Gli alunni dell’ IC Vicovaro protagonisti della mostra “Libro d’artista collettivo”

È stata inaugurata il 20 maggio, presso la rinnovata Biblioteca Comunale “Marcantonio Sabellico” di Vicovaro, la mostra “Libro d’artista collettivo“, patrocinata dal Comune di Vicovaro e frutto di un laboratorio artistico annuale al quale hanno preso parte gli alunni delle prime, seconde e terze classi della scuola secondaria di primo grado dell’ IC Vicovaro.

Opere e tematiche

L’esposizione consta di sette opere, tutte realizzate con materiali di riciclo e sarà visitabile fino al 30 giugno negli orari di apertura della Biblioteca (lunedì, martedì, giovedì 16-19 /mercoledì e venerdì 9-12).

Tra le tematiche molto attuali con le quali i ragazzi si sono confrontati, oltre al riciclo di materiali come forma d’arte ecosostenibile (RicicliAmo), trovano posto il concetto di diversità come punto di forza (diversità=forza), il rapporto tra arte e musica (MusicArte), film e cartoni animati (Ciak, si torna a girare!!!), il viaggio (Viaggio in Francia), la lotta contro la violenza sulle donne (La donna…universo da rispettare), la pace (L’arte ci salverà…).

Tutte le foto sono state gentilmente concesse dalla Sig.ra Francesca Proietti Panatta

L’arte, oltre a sviluppare la creatività dei giovani, ha svolto in questo modo la sua non secondaria funzione comunicativa e sociale, considerando anche che lo svolgimento del laboratorio ha permesso loro di portare a termine dei lavori di gruppo ai quali non erano più avvezzi a causa della pandemia.

Il libro d’artista

Il libro d’artista era stato già stato protagonista a Vicovaro della mostra “Cosmi ex-libris“, svoltasi dal 3 all’11 ottobre scorso presso il Palazzo Cenci Bolognetti e curata da Lucrezia Rubini.

Si presta particolarmente ai laboratori artistici scolastici, tanto che tra le 13 opere esposte aveva trovato posto anche “Reperti”, lavoro realizzato dalla classe IV C del Liceo Artistico di Tivoli, con la supervisione del prof. Giovanni Borgia. Si tratta di una scatola di plexiglass che custodisce una serie di pagine parzialmente danneggiate.

I primi esempi di libro d’artista risalgono all’inizio del Novecento, quando alcuni artisti iniziano ad interessarsi alla creazione di libri, opuscoli e manifesti. Raggiunge poi il suo apice col Futurismo, quando il libro diventa esso stesso un’opera d’arte non più solo come contenuto, ma soprattutto come oggetto, diventando un mezzo di comunicazione artistica.

 

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