Dai Romantici a Segantini, una meravigliosa storia di pittura in 75 capolavori al Centro San Gaetano di Padova, fino al 5 giugno 2022

Una mostra, del tutto nuova per l’Italia, che racconta un secolo di pittura, quello dell’Ottocento tra Germania e Svizzera, in cui il romanticismo si afferma in tutta Europa, grazie all’opera fondante di Caspar David Friedrich, presente a Padova con cinque meravigliosi dipinti.

Il massiccio Jungfrau da
Mürren, 1911 Kunst Museum
Winterthur, Fondazione Oskar
Reinhart © SIK-ISEA, Zurigo
(Philipp Hitz)
La nuova, grande mostra di Padova, Dai romantici a Segantini, realizzata grazie a una collaborazione tra il Comune e Linea d’ombra, fa parte, come primo capitolo, di un nuovo, ampio progetto espositivo, concepito da Marco Goldin e strutturato in più esposizioni successive. Ha quale titolo complessivo, Geografie dell’Europa. La trama della pittura tra Ottocento e Novecento. Un vasto scenario artistico e storico che darà conto della situazione della pittura in Europa lungo tutto il corso del XIX e parte del XX secolo, secondo una divisione nazionale o in aree contigue. E ancora, i profumati notturni di Friedrich e Menzel, senza dimenticare infine il simbolismo arcadico di Arnold Böcklin e quello già pienamente novecentesco dell’ultimo Hodler.

Nelle sale del Centro San Gaetano vi sono storie di lune e poi di sguardi e montagne. Con le intime misure dei ritratti da Albert Anker a Giovanni Giacometti, e poi le incantate visioni alpine da Caspar Wolf a Ferdinand Hodler, in un crescendo che trova pace distesa nei celeberrimi altopiani dipinti da Giovanni Segantini.

donna all’abbeveratoio 1893 circa
Kunst Museum Winterthur,
Fondazione Oskar Reinhart
© SIK-ISEA, Zurigo (Philipp Hitz
La mostra, completamente nuova per l’Italia,si appoggia sulla meravigliosa collezione compresa nella Fondazione Oskar Reinhart, parte della rete del Kunst Museum di Winterthur, uno dei poli artistici di maggior interesse della Confederazione elvetica. Appartenente a una ricca famiglia di mercanti, Oskar Reinhart (1885 – 1965) era il figlio più giovane di Theodor, molto interessato egli stesso al collezionismo.

Fondazione Oskar Reinhart © SIK-ISEA, Zurigo (Philipp Hitz)
Quasi trent’anni fa una selezione di superba qualità viaggiò in alcuni dei maggiori musei americani ed europei, dal County Museum di Los Angeles al Metropolitan di New York, dalla Nationalgalerie di Berlino alla National Gallery di Londra. E mai più da allora. Per cui è eccezionale il fatto che oggi, a distanza di quasi tre decenni da quella così prestigiosa tournée internazionale, 75 opere dalla Fondazione Oskar Reinhart possano giungere a Padova.

dell’artista, 1874 Kunst Museum
Winterthur, Fondazione Oskar Reinhart © SIK-ISEA, Zurigo
(Philipp Hitz)
Tale progetto espositivo nasce in Marco Goldin dalle suggestioni continue del suo studio, più che ventennale ormai, dedicato all’arte dell’Ottocento in Europa ma anche nel mondo, sfociato nel suo recentissimo e fortunato libro, uscito per La nave di Teseo, Il giardino e la luna. Arte dell’Ottocento dal romanticismo all’impressionismo. Un vastissimo affresco sulla pittura del XIX secolo, con tutti gli intrecci possibili tra le varie nazioni coinvolte.

Kunst Museum Winterthur, Fondazione Oskar
Reinhart © SIK-ISEA, Zurigo (Philipp Hitz)
Padova ha quindi adesso la prima mostra del ciclo, qualcosa di assolutamente inedito per il pubblico italiano, che si troverà coinvolto entro i confini di una storia meravigliosa, fatta di paesaggi incantati e ritratti indimenticabili.

Fondazione Oskar Reinhart
© SIK-ISEA, Zurigo (Philipp Hitz)