Una poesia. Essere anziano nella guerra

Immagine di Walter Ponchia

Testo di Francesco Nosella.

Sono vecchio e amo la chimica.

E’ invisibile, ai sensi e all’emozione, per mio figlio, la meta.

Io la vedo e con essa la pienezza di ciascun giorno che resta

e conto che un altro e un altro ancora mi sia riservato.

Lucido, pieno, sereno.

Perché mi spari? Perché elimini i giorni, pieni e sereni, che ancora

mi aspettano?

Perché hai sporcato col mio sangue queste piccole dosi di chimica

che mi aiutano ad aggiungere grammi, di pienezza e serenità, al

giorno della mia vita?

La risposta non c’è. Resta solo sangue raffermo.

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