Auroville, la città internazionale
Esiste una città al mondo dove tutti vivono con pari diritti e doveri? Una città che accoglie cittadini di qualsiasi nazionalità, sesso, religione e orientamento sessuale?
Sì. Stiamo parlando di Auroville in India, che nel censimento del 2016 aveva 2800 residenti provenienti da 42 Nazioni diverse.
Auroville, è una città sperimentale o meglio una comunità intenzionale basata sulla visione di Sri Aurobindo.
La città è sorta nel distretto di Viluppuram dello stato di Tamil Nadu, in India, nel 1968. La comunità sorse per volere della francese Mirra Alfassa, che con il tempo Venne soprannominata la Mére, ovvero la Madre. Ella era la compagna spirituale di Auribindo.
Il progetto della città venne sviluppato dell’architetto Roger Anger. Mentre il progetto spirituale era quello di creare una città universale dove uomini e donne di qualsiasi credo, cittadinanza, tendenza politica e religione, potessero vivere in pace ed armonia.
Un progetto di unione sociale abbastanza simile alle comunità italiane degli elfi.
Ma attenzione, vivere ad Auroville non vuol dire vivere in anarchia. La città è comunque soggetta alla legge indiana. L’uso di droghe infatti è strettamente vietato. Tra l’altro l’India punisce duramente i consumatori e gli spacciatori.