Il reggiseno, un dono di Venere

Al contrario di quello che pensiamo il reggiseno sembra essere antichissimo. Lo usavano già le matrone romane. Il canone di bellezza dell’epoca rifiutava i grandi seni e la loro evidenza. Le donne quindi si ingegnarono a trovare espedienti per ridurlo o addirittura mortificarne lo sviluppo.

Esisteva il “mammillare” ossia una fascia di cuoio lo appiattiva oppure lo “strophium” che, senza comprimere, conteneva il seno, più ampio era il “cestus” cioè un corpetto di cuoio morbido.

La mitologia greca racconta che Giunone , notoriamente prosperosa, chiese consiglio a Venere per essere meno procace. La dea della bellezza inventó una sorta di reggiseno per lei. Il primo esempio documentato di vero reggiseno molto simile a quelli di concezione moderna, fu rinvenuto nel 2008 durante i lavori di restaurazione nel castello di Lengberg, nell’est del Tirolo austriaco. Sembra risalire alla metà del XV secolo.

In una sala sigillata del castello l’archeologa Beatrice Nutz rinvenne una cassa contenente capi di biancheria intima femminile. Certo gli indumenti erano in parte consumti .Essendo in cotone si erano molto rovinati ma ancora erano presenti ricami ,decorazioni e addirittura le coppe. Gli esami al radio datarono i quattro reggiseni tra il 1440 e il 1485. Stupisce la modernitá dell’indumento.

Foto Institute of Archaeology, University of Innsbruck.

Fonti : The History of Underclothes Cecil Willett Cunnington, Phillis Emily Cunnington, Phillis Cunnington.

 

 

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