Il Giullare, una figura del Medioevo

A cura di Tania Perfetti, gruppo Facebook La Casa nel Medioevo

 

Il giullare è una figura che si afferma nel medioevo . Si contrappone nell’immaginario alla figura del monaco . Rivestiva molti ruoli sociali :  poteva essere un intrattenitore, un mimo, un attore, un giocoliere, un cantante. Il  fine era quello di divertire il pubblico nelle piazze, ma anche di catalizzare l’attenzione del pubblico stesso attraverso racconti di epiche avventure e di leggende. La chiesa  li condannava duramente in quanto troppo legati a una visione carnale  e ironica della vita . I giullari si esibivano con il corpo . Esistevano  anche donne giullari , le cosiddette “ giullaresse” . Considerate alla stregua di prostitute e costrette a indossare  le classiche vesti gialle simbolo di impudicizia e meretricio.
La figura del giullare era facilmente ricollegabile alle tradizioni pagane. L’iconografia lo ritraeva con un abito bicolore dai colori sgargianti e veniva rappresentato spesso a testa in giu’ per simboleggiare il mondo al contrario, la   sovversione dell’ordine prestabilito delle cose, il non sense. Comunque queste figure avevano presa sul popolo e successivamente nelle corti . Nel  XII secolo nasceva l’ordine dei mendicanti che si univano ai giullari nelle piazze, imitandone le capacità recitative, San Francesco si dichiarava giullare di Dio. Nel Duecento e nel Trecento i giullari furono uomini di media cultura molto spesso chierici vaganti e divennero il maggior elemento di unione tra la letteratura colta e quella popolare.
Fonti : I giullari in Italia: lo spettacolo, il pubblico, i testi
Libro di Tito Saffioti

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