“I giorni della merla”, una tradizione piemontese

I giorni cosiddetti della “merla”, cadono negli ultimi due giorni di gennaio e il primo febbraio.

Secondo la tradizione sono i giorni più freddi dell’anno.

Sono molte le ipotesi e le leggende che sono state formulate per spiegare l’origine di questa diceria.

La più fantasiosa racconta di una merla che per il freddo si rifugiò con i suoi pulcini all’interno di un comignolo. In origine i merli erano bianchi, ma una volta usciti a primavera erano tutti neri per la fuliggine e da allora il piumaggio sarebbe rimasto tale.

Due versioni più attendibili, invece riportano il congelamento del fiume Po. Le versioni sono riportate da Sebastiano Paoli pubblicate nel 1740.

Secondo la prima versione, quando il Po congeló, Sì sfrutto l’occasione per far attraversare un enorme cannone che era chiamato “Merla”.

La seconda ipotesi verte sulla storia di una Nobile signora di Caravaggio della famiglia De Merli, la quale attraversò il Po congelato per andare a prendere marito.

La tradizione della merla è fortemente sentita in Lombardia, dove nel cremonese e nel lodigiano ci si ritrova davanti al falò con canti popolari.

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