La città Centralia che brucia ancora dal 1962
Centralia è una città dello stato della Pennsylvania, nota in tutto il mondo per un triste destino.
Nascita della città
Essa nacque quando un gruppo di nativi americani la vendette a un gruppo di coloni inglesi, i quali costruirono i primi edifici e le prime strade, tra queste anche la nota Reading road, la quale congiungeva Reading e Fort Augusta (attuale Sunbury), entrambe città della Pennsylvania. Negli anni successivi, gli abitanti della città iniziarono a sfruttare i giacimenti di carbone presente e fino a quel momento inutilizzati, anche grazie alla costruzione nel 1854 della prima rete ferroviaria della città, la Mine Run Railroad.
Il primo vero e proprio nucleo urbanistico, dunque, sorse alle metà dell’Ottocento. Dopo l’apertura delle prime miniere e alle quali ne seguirono altre, favorite grazie alla scoperta nel sottosuolo di una grande quantità di antracite. L’antracite è un materiale dalla notevole durezza, è molto difficile spegnerlo in caso d’incendio. Dal sottosuolo lo estrassero fino al Diciannovesimo secolo quando subì un lento declino a causa di queste particolarità.
L’incendio
L’evento che cambiò per sempre Centralia fu l’incendio esploso nel 1962 che ancora oggi continua a bruciare. Non sappiamo con precisione quale siano le cause di questo incendio.

La tesi più accreditata è che il consiglio cittadino avesse dato ordine a cinque pompieri volontari di bruciare alcuni rifiuti in una miniera abbandonata, purtroppo non riuscirono a spegnerlo. Il fuoco così raggiunse il sottosuolo che, essendo ricco di antracite, innestò la combustione che dura ancora oggi.
Dopo questo evento, le autorità cercarono di risolvere la situazione, ma senza grandi risultati, tanto che allora come oggi sono visibili i suoi effetti anche in superfice: nuvole di fumo bianco e la fusione dell’asfalto, per esempio. Chiaramente, questo comportò anche danni alla salute, tanto che la città fu evacuata per preservare l’incolumità dei suoi cittadini.

La situazione, ovviamente, non migliorò negli anni seguiti, basti pensare che nel 1979 un benzinaio costatò che la temperatura della benzina era sui 80ᵒ.
Oggi, Centralia è una città quasi fantasma. Solo due famiglie infatti abitano lì e secondo le loro dichiarazioni ci rimarranno fin quando l’incendio del sottosuolo glielo permetterà.