L’amministrazione comunale restaurerà la chiesa medievale di San Rocco a Roiate

A Roiate, ormai lo sappiamo, ci sono molti tesori ancora da scoprire e da valorizzare; piccolo borgo, ma che dimostra una storia artistica e culturale di primo livello. Tra i luoghi sicuramente più interessanti c’è la Chiesa di San Rocco. Purtroppo da molto tempo, questa piccola parrocchia versa in condizione da abbandono.

Immagine rilasciata dall’amministrazione comunale di Roiate

Prossimamente, grazie all’Amministrazione comunale di Roiate, essa subirà un prestigioso intervento di restaurazione e di valorizzazione.

La Chiesa di San Rocco si trova adiacente all’abitato, in prossimità dell’ingresso del borgo, proprio all’entrata del paese.

Accenni storici

L’intitolazione di una pieve a San Rocco non deve sorprendere poiché il Santo è visceralmente legato alla dimensione pastorale e pellegrina: infatti, la Chiesa è stata edificata in quello che, un tempo, era un crocevia di viandanti.

Dipinto di L. Gurlitt, zona antistante San Rocco. Sullo sfondo la chiesa del Salvatore, 1846. Immagine rilasciata dall’Amministrazione comunale di Roiate.

Inoltre dall’intitolazione a questo particolare Santo è plausibile pensare che in epoca medievale fosse un ostello per pellegrini e viaggiatori. In tal senso, la sua posizione lo conferma: all’entrata dei paesi era frequente trovare i cosiddetti hospitalia, ossia Pievi e Chiese che svolgevano anche la funzione di riparo e ristoro per i fedeli in viaggio.

Nel corso del tempo, la Chiesa di San Rocco ha ampliato la sua rilevanza religiosa, tanto che si possono riscontrare numerosi interventi d’ingrandimento e miglioramento. Complice di questo primo ampliamento non fu solo la sua importanza religiosa, ma anche l’arrivo della peste che sconvolse il paese nel XIV secolo. È probabile, infatti, credere che gli abitanti avessero ampliato l’edificio come atto di devozione nei confronti del Santo, come una sorta, dunque, di omaggio sacro in quel periodo così difficile.

Dipinto di L. Gurlitt del 1846. Panorama con la Chiesa di San Rocco sullo sfondo. Immagine rilasciata dall’Amministrazione comunale di Roiate,

Rimane incerta comunque la sua intitolazione. Molti storici sostengono che la dedica a San Rocco fosse stata promossa da Alessandro Borgia, Papa Alessandro VI, il quale nel 1499 fondò una comunità di religiosi intitolata a San Rocco. Ne favorì così il culto e la venerazione.

Sebbene il motivo della sua intitolazione non sia certo, gli abitanti del borgo di Roiate gli sono molto legati. San Rocco, infatti, è il Santo patrono del paese (celebrato ogni 16 agosto), insieme a San Benedetto, altro patrono del paese.

La Chiesa di Rocco svolse la sua attività religiosa fino all’Ottocento. Da questo secolo iniziò la fase di decadimento e di progressivo abbandono. Nel 1855 essa è sempre visibile nel disegno di F. J. Dobiaschasky. L’artista ritrae anche la struttura a falde originaria.

Disegno di F. J. Dobiashafky del 1855. Immagine rilasciata dall’Amministrazione comunale di Roiate.

È, dunque, una testimonianza di come almeno fino alla metà del secolo XIX l’architettura si conservò. Purtroppo, da questo momento ci fu un lento e inesorabile abbandono che compromise sia la struttura esterna sia quella interna, tanto che a oggi, fino a questo intervento di restauro, sono rimasti solo alcuni ruderi.

La Chiesa oggi

Questo intervento intende valorizzare la struttura originaria, la quale è composta da una forma irregolare, quasi rettangolare, con un’unica navata con parete a fondo absidata che nei tempi passati ospitava l’icona del Santo. Si tratterà di un grande progetto di valorizzazione non solo per la comunità religiosa ma per tutti gli abitanti, poiché essa è parte del patrimonio storico e paesaggistico del borgo di Roiate e dunque merita di tornare alla luce.

Condividi