L’umanità di Padre Enrico Germani: sacerdote e sindaco di Trevi nel Lazio
Esistono persone che cambiano il paese in cui vivono e che lasciano un ricordo indelebile e che, dunque, a distanza di anni se ne continua a parlare con affetto e ammirazione. Frequentemente queste persone si sono trovate a gestire situazioni di emergenza e difficoltà e con la loro passione hanno saputo trainare l’ambiente in cui vivevano fuori da queste. Personalità fuori dal comune, come nel caso di Padre Enrico Germani di Trevi nel Lazio (provincia di Frosinone).
Accenni biografici
Nasce il 20 marzo del 1889 da Angelo e De Borris Clarice nel borgo trebano. Fin da bambino dimostra una profonda generosità e una forte attenzione all’altro che lo condu

rrà ad avvicinarsi alla fede, tanto che prende i voti e diventa sacerdote. Con l’avvento della Prima guerra mondiale, si unirà al 94° reggimento di fanteria, nel quale si distinguerà per il coraggio. Al suo ritorno fonderà insieme al maggiore Pietro Salvatori una delle prime sezioni, non solo del Lazio, ma anche dell’Italia di ex combattenti. Essa aveva, allora come oggi, lo scopo di commemorare sia i caduti sia i sopravvissuti della guerra, cercando di dare almeno in parte conforto alle famiglie delle vittime e onorare i combattenti. Fondata l’otto settembre del 1919, dopo la Seconda guerra mondiale riunì anche i suoi ex-combattenti. Ancora oggi si premura di celebrare e commemorare le vittime delle due guerre mondiali.
Padre Enrico, o Rico, come lo chiamavano, non fu solo questo. Si premurò infatti di seguire presso la sua parrocchia l’educazione dei giovani di Trevi, tanto che ancora oggi è ricordato come un insegnante appassionato e dedito ai bisogni dei suoi studenti. La sua umanità è entrata nei cuori dei suoi allievi, non era solo un semplice insegnante, ma un maestro di vita.
Dopo la Seconda guerra mondiale e la formazione del Comitato di Liberazione nazionale (CLN) padre Enrico fu nominato sindaco del suo paese, un compito gravoso in quanto il paese, come si può ben immaginare, era stato messo a dura prova dai bombardamenti e dagli anni di guerra. Padre Enrico riuscì a risollevare il paese negli anni del suo mandato ( 1944-1946).
Una persona semplice che fece la differenza per il suo paese, lasciando un segno indelebile nella memoria dei cittadini trebani. A cinquant’anni dalla sua morte, avvenuta il 7 dicembre del 1967, è stata inaugurata una targa in sua memoria presso la sua casa natale per rendere omaggio a questa grande persona.