Dal Vallo di Adriano continuano le sorprese: rinvenuti altri reperti

La Storia non smette di stupire e continua a regalare nuove soprese.

Nel 2017 sono state rinvenute una serie di lettere e documenti impresse su tavolette di legno. Tale scoperta è avvenuta vicino a una fortificazione ausiliaria delle truppe militari, a due chilometri dal Vallo di Adriano: una fortificazione in pietra, fatta costruire dall’imperatore per segnare i confini con i popoli barbari, in particolare con la tribù dei Pitti. La struttura muraria segnava il confine fra la Britannia e la Caledonia che oggi corrisponde in gran parte alla Scozia.

Dettaglio del Vallo di Adriano.

Si tratta di venticinque reperti tra documenti e lettere scoperti nel livello più basso degli strati della fortificazione. È plausibile datarli nella prima fase di costruzione, dunque dal I secolo in poi.  Tra le lettere scoperte, una è firmata da Masclus, comandante di cavalleria, nel quale implorava l’approvazione di una licenza. Dello stesso autore erano già state rivenute nel 1992 altre lettere, nelle quali richiedeva un rifornimento di birra per i suoi soldati.

Dunque, non è stato la prima scoperta archeologica, quella del 2017. Già nel 1970 gli studiosi avevano rinvenuto alcune testimonianze scritte da soldati, i quali raccontavano la loro vita di frontiera e poi, quella del 1992, considerata la più rilevante poiché gli archeologi hanno scoperto alcune lettere di soldati che si lamentavano del freddo, della mancanza di scorte di cibo e di birra oppure che raccontavano di “feste” improvvisate all’accampamento.

Le soprese sicuramente non finiranno tanto presto; molti archeologici credono infatti che ci sia ancora molto da scoprire per regalarci straordinarie testimonianze del mondo antico.

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