Il Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna

Le decorazioni a mosaico ti investono di un’atmosfera magica
Immersi in una luce densa di misticismo e religiosità
Il Mausoleo di Galla Placidia, Via San Vitale, 17, Ravenna, è uno degli edifici più antichi di Ravenna. L’ edificio, semplice ma affascinante e sobrio nella struttura in mattoni, è nelle vicinanze della Basilica di San Vitale. Una pianta a croce latina di piccole dimensioni con una cupola nascosta da un tiburio a torretta quadrata all’incrocio di quattro bracci. Il Mausoleo era stato fatto costruire dall’imperatrice Galla Placidia, nella prima metà del V secolo d.C. (dopo il 426 d.C.), per la sua “ultima dimora”.

Galla era l’imperatrice reggente per conto del figlio Valentiniano III. Figlia di Teodosio e sorella dell’imperatore Onorio, voleva essere qui sepolta con il fratello e il marito, Costanzo III, sposato in seconde nozze. Ma questo non successe perché venne seppellita nel 450 d.C. a Roma. Il Mausoleo in origine doveva essere collegato alla retrostante Chiesa di Santa Croce tramite un portico, andato distrutto. L’interno è una meraviglia per gli occhi. Le decorazioni a mosaico ti investono di un’atmosfera magica.

Al centro c’è il cielo stellato con al centro e una croce latina dorata, simbolo di Cristo Sole Nascente. La parte inferiore è rivestita da marmi gialli; mentre la zona superiore è interamente ricoperta da mosaici che ricoprono pareti, archi, lunette e cupola. Una luce dorata filtra attraverso le finestre di alabastro. I temi dei mosaici vanno dalla tradizione artistica romana e quella cristiana. Centrale è quello della vittoria della vita eterna sulla morte. Nelle lunette, invece, gli apostoli contornati da colombe e zampilli d’acqua, a simboleggiare la Grazia che attinge alla Fonte Divina.

Nelle lunette a Est e Ovest, i cervi si abbeverano all’acqua sacra del battesimo circondati da un paradisiaco giardino mentre, nella lunetta di fronte all’ingresso appare San Lorenzo Martire accanto a una graticola fiammeggiante. Il Cristo Buon Pastore tra le sue pecore è situato sopra l’ingresso. Le decorazioni floreali e geometriche dei mosaici nonostante la penombra della piccola costruzione, vengono illuminati dalla luce che filtra dalla finestre in alabastro immergendo il visitatore in una luce densa di misticismo.

Ai lati i tre sarcofagi in marmo vuoti. Quello di epoca romana molto semplice e due di età paleocristiana (IV e V secolo), decorati lateralmente con la figura dell’agnello, uno dei simboli di Cristo. Il Mausoleo doveva essere molto più alto. A causa del fenomeno della subsidenza (il progressivo sprofondamento del suolo che caratterizza in parte il territorio di Ravenna), il Mausoleo si è affossato di circa 1,5mt. Dal 1996 il Mausoleo è patrimonio dell’Unesco.