IL PIÙ ANTICO RECLAMO DELLA STORIA

Si chiamava Nanni.

È vissuto poco meno di 4000 anni fa. 
Era un commerciante dedito alla vendita di lingotti di rame. 
Era babilonese. 
Un giorno si ritrovò in mano una partita di lingotti che giudicò scadente. 
Li aveva venduti al suo servitore un altro mercante, Ea-Nasir, da cui Nanni si riforniva normalmente. 
Il nostro amico non ci pensò due volte. 
Prese una tavoletta d’argilla e scrisse una lettera di reclamo. 

La tavoletta

La tavoletta, alta 11,6 centimetri, larga 5 centimetri e spessa 2,6 centimetri è conservata al British Museum di Londra.
Essa contiene la lamentela di Nanni, che protesta per il modo in cui è stato trattato il suo servitore inviato a gestire l’affare.

Il testo

Il testo è in accadico, la lingua parlata in Mesopotamia dai Babilonesi e dagli Assiri. 
Dopo una serie di educate ma ferme proteste, Nanni termina con la rivendicazione del diritto di recesso.
“... Tieni a mente che, d’ora in poi, non accetterò più rame da te che non sia di buona qualità. Provvederò personalmente a selezionare e depositare i lingotti uno per uno nel mio cortile, ed eserciterò il mio diritto a respingerli perché tu mi hai trattato con disprezzo”.
Il reclamo di Nanni

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