Ojmjakon, la città più fredda del mondo

Оймякон, ovvero Ojmjakon. È un villaggio che si trova nel nord-est della Repubblica di Sacha-Jacuzia, vicino al fiume Indigirka, nell’estremo est della Siberia in Russia.

 

Ojmjakon ha circa 800 abitanti, abituati a vivere a temperature ai -50 sottozero. La vita si svolge normalmente, nonostante il freddo pungente. Le scuole non chiudono a meno che le temperature non siano così basse da congelare i carburanti.

Per ironia della sorte, Ojmjakon significa “acqua non congelata”. L’etimologia dovuta per la vicinanza con una sorgente calda naturale. Anche se c’è chi afferma che l’etimo proviene dalla lingua Sasha, dal termine ejumu, che invece significa lago ghiacciato.

Assieme a Tomtor ed a Verchojansk, questo villaggio rappresenta uno dei luoghi più freddi del mondo. Sembrerebbe infatti che la temperatura minima raggiunta sia stata di -67,7 °C. Quella documentata, anche se in una piazza c’è un monumento che commemora la temperatura di -71,2 °C, registrata a gennaio del 1924.

In estate le cose non migliorano. La temperatura media è di 13,5 °C, la minima 5 °C e la massima 22 °C

In estate invece la temperatura media è di soli 13,5 °C, cioè 22 °C massima, 5 °C minima.

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