Il Palazzo delle Poste di Napoli un capolavoro del razionalismo monumentale

Palazzo delle Poste di Napoli progetto dell’architetto Giuseppe Vaccaro
Un capolavoro del Razionalismo monumentale e celebrativo della romanità
Il Palazzo delle Poste di Napoli in Piazza Matteotti

(courtesy partial text Lucio Boccalatte, partial photos Palazzidinapoli) La storia dell’architettura fra le due guerre, spesso liquidata come “Architettura fascista”, fu un’avventura che modificò l’aspetto di molte città Italiane, lasciando le sue impronte imponenti anche a Napoli. Le opere del regime, che possano piacere o meno, hanno tutt’ora funzioni al loro interno e servono alla città di Napoli.

Palazzo delle Poste di Napoli

A dire il vero il progetto di bonifica e di risanamento di Napoli era già iniziato alla fine dell’Ottocento. Ma fu solo nel ventennio che le iniziative urbanistiche a Napoli videro un accelerazione notevolissima. Venne infatti creato l’istituzione di un Alto Commissariato e la fondazione della Facoltà di Architettura nel Palazzo Gravina. Mussolini, infatti, vide nel futurismo e nell’architettura razionale una sorta di fiore all’occhiello.

Interno del Palazzo delle Poste di Napoli

Fu cosi che alimentò con denaro pubblico cantieri ovunque, e concorse talvolta in prima persona nell’attuazione del piano architettonico.

Una grande cura dei materiali

L’edificio del Palazzo delle Poste mostra la mano di un architetto particolarmente dotato che conosce bene le leggi della composizione architettonica, che sa giocare con il contrasto tra l’andamento orizzontale delle finestre e la verticale dell’ingresso principale, che all’occorrenza sa essere leggero per smorzare la pesantezza dei volumi e ha talento nell’orchestrare gli spazi interni, controllando il disegno e l’esecuzione dei particolari costruttivi.

L’entrata monumentale del Palazzo

L’edificio è in linea con quanto si faceva in quei tempi, inebriati dalla retorica della romanità. Giuseppe Vaccaro (Bologna, 30 aprile 1896 – Roma, 11 settembre 1970) è stato uno dei più importanti architetti italiano. I suoi lavori distribuiti in un vasto arco temporale dagli anni Venti ai Settanta del XX secolo, dimostrano una grande qualità progettuale.

Condividi