Itinerario artistico nel Veneto: La Pala di Castelfranco Veneto e il Museo del Giorgione
La Pala di Castelfranco Veneto e il Museo del Giorgione
Il mistero avvolge ancora la figura di Zorzi da Castelfranco, detto Giorgione, artista che segna una vera e propria svolta per la storia della pittura veneta e dell’arte del Rinascimento.
La celebre Pala (unica opera presente a Castelfranco veneto del pittore, oltre al fregio monocromo della sua casa) commissionata dal condottiero della Repubblica Veneta, Tuzio Costanzo, in occasione della morte del figlio Matteo a Ravenna si può ammirare nella la cappella di famiglia nel Duomo di Santa Maria Assunta e Liberale a Castelfranco.
L’avvenimento accade tra la primavera del 1504 e l’estate del 1505 nel corso di una campagna militare per conto della Repubblica di Venezia. La pala del Duomo di Santa Maria Assunta e Liberale viene realizzata al ritorno da Venezia di Giorgione dopo gli anni trascorsi presso la bottega del Bellini.

L’impostazione è quella di una piramide. Al vertice la testa della Vergine in trono e alla base ai lati i due santi. San Giorgio e San Francesco. Nel museo realizzato nella casa del Giorgione, vicino al Duomo, si possono contemplare le atmosfere tra fine ‘400 e inizio ‘500.
Antiche armature e tessuti preziosi, per raccontare la storia di un dipinto e della Marca Trevigiana. Enigmatiche rimango le sue opere come “La Tempesta” visitabile alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, uno dei capolavori più alti dell’artista. I Tre filosofi,al Kunsthistorisches Museum, di Vienna e le Tre età dell’uomo custodito nella Galleria Palatina a Firenze.
È difficile interpretare i soggetti dei quadri come La tempesta o I tre filosofi, che hanno ispirato sempre diverse spiegazioni.

Quello che emerge è il rapporto con la natura, nella quale si riconoscono anche i luoghi che furono familiari all’artista, protagonista nei quadri. L’atmosfera avvolge l’uomo in un abbraccio che diventa un tutt’uno con il paesaggio.
Giorgione, è considerato uno dei più importanti pittori del XV secolo e tra i padri fondatori della pittura veneziana. Il suo merito è quello di aver indirizzato la pittura veneziana verso la modernità.
