Il toponimo Roiate è ancora oggi misterioso. “Rus” o Roia? Considerazioni sulla sua origine.
La toponomastica, lo studio dei nomi di luogo, è una disciplina, branca della linguistica, che spiega l’etimologia dei nomi di luogo. Spesso, essi mostrano caratteristiche sia geografiche e naturali sia sociali, ma non sono sempre molto chiari.
Ancora oggi molti toponimi hanno un’etimologia incerta; nonostante, tale incertezza, la toponomastica si dimostra a tutti gli effetti sempre molto interessante, poiché frequentemente propone punti di vista originali che ci mostrano un luogo diverso da come lo vediamo oggi e ci danno notizie ancora ignote nella storia del paese.
In quante città ci siamo imbattuti in vicoli e piazze che ricordano antichi mestieri? In quasi tutte le città medievali troviamo, ad esempio, quello dei pollaioli, o, addirittura, troviamo vicolo della carne. Entrambi denominati così perché in quei luoghi era presente il mercato, appunto, della carne, o ancora via dei cartai, ricorda l’antico mestiere della produzione della pergamena. Gli esempi sono innumerevoli sotto questo punto di vista, e quindi la Toponomastica ci aiuta a comprendere meglio una storia passata, ma non sempre il percorso linguistico è così netto.
Nel nostro paese, sono molti i nomi di luogo che non hanno un’etimologia chiara. Tra questi è il caso di Roiate, bellissimo borgo nella Valle d’Aniene.
La fonte Roia
Roiate si trova al centro tra la valle d’Aniene e quella del Sacco, è adagiato su un colle tufaceo che fa si che lo renda tra i più pittoreschi della valle. Nonostante sia ricco di storia, natura e arte, il suo toponimo non ha un’origine certa. Molte sono le ipotesi che circolano su di esso. Le più accreditate sono che esso derivi dal nome di un’antica fonte d’acqua, appunto “fonte Roia”. Essa alimentava il lago, presente fino al 1911 , cioè fino al prosciugamento giacché si credeva, erroneamente, che potesse essere luogo di agricoltura. Oggi è denominato Pantano di Roiate.
La voce latina Rus
L’altra ipotesi non meno interessante riguarda sempre la presenza dell’acqua; infatti, sembrerebbe che il toponimo Roiate derivi dall’antica voce latina Rus, letteralmente “campagna”, infatti rure esse era un modo di dire che significava stare in campagna. Inoltre, tale parola si sarebbe poi unita alla desinenza longobarda “–ate”. La presenza dei longobardi è ben documentata nella zona roiatese e dunque questa ipotesi parrebbe plausibile e non esclude la presenza dell’acqua, infatti essa era indispensabile, come sappiamo, per coltivare i campi e renderli produttivi.
Le due ipotesi, a mio avviso, sembrano collegate poiché la fonte Roia potrebbe essere derivata dall’antico nome latino Rus in quanto legate entrambi alla presenza dell’acqua: la prima poiché era una fonte, la seconda poiché era un elemento indispensabile per coltivare i terreni. Una dunque non esclude l’altra ed entrambe, probabilmente, avranno influenzato l’odierno toponimo di Roiate.