Il misterioso anello di Carvilio, un’ologramma dal passato

L’anello di Carvilio, è qualcosa di unico e sconvolgente. Un mistero che ha appassionato gli archeologi di tutto il mondo. Ed è un reparto tutto nostro, conservato al museo di Palestrina.

Un enigma iniziato 2000 anni fa. Il gioiello in oro, rappresenta nella pietra incastonata un giovane aristocratico, evanescente e tridimensionale.

Cesellato internamente ad una lente di cristallo di rocca, rappresenta probabilmente l’anello più bello prezioso pervenuto dall’antichità.

Il gioiello lo indossava la nobile Aebutia Quarta, una matrona romana rinvenuta in un sepolcro del primo secolo d.C. a Grottaferrata. Assieme ad essa era sepolto il figlio diciottenne, il quale è probabilmente rappresentato nel disegno dell’incisione.

Se la scoperta è sensazionale, stranamente non ha avuto una grande risonanza a livello mediatico.Almeno a livello nazionale, perché all’estero la Discovery Channel ha dedicato un intero documentario al ritrovamento.

 

 

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