Solstizio d’estate: l’atmosfera delle dolci serate di giugno

Colazione all’aperto con una deliziosa crostata…arrotolata

Giugno: fino a più di qualche anno fa avrei etichettato questo mese come quello in cui finisce finalmente la scuola, oggi invece è per me il mese che dà inizio ad una sessione di esami all’Università. Posso dire però che giugno è anche il mese che apre le porte ad una stagione che a volte faccio un po’ più di fatica a sopportare. Non posso dire di essere una grande amante del caldo, ma soprattutto non sono una grande fan del classico “darsi alla pazza gioia” estivo. Mi piace vivere la stagione così come viene, per quello che essa è realmente, per ciò che la natura ha da offrirmi.

Nonostante questo rapporto un po’ ambiguo con la stagione estiva, però, devo proprio ammettere che quello di giugno, almeno nel posto in cui vivo, è il mese in cui riesco ad assorbire tutta l’essenza di quella che è davvero una meravigliosa stagione: ed è forse proprio questo mese che mi dà la carica per sopportare quelli successivi. E quest’anno, devo proprio dirlo, ho atteso con ansia la stagione più calda, finendo per stupire anche me stessa. Forse a causa di una primavera un po’ troppo incerta: mi sono ritrovata a fare il cambio di stagione molto tardi rispetto agli altri anni e i continui sbalzi di temperatura mi hanno un po’ turbata. Ha turbato me come sicuramente anche tutti voi. Siamo tutti un po’ meteoropatici in fondo!

C’è qualcosa di questo periodo che adoro con tutto il cuore: notare le differenze con le stagioni passate. Ad esempio l’odore dell’aria verso sera: non si percepisce più quel freddo pungente invernale che sa di neve e di gelo. L’aria è più calda, più dolce. C’è poi lo squillante cinguettio degli uccelli che, alle nove di sera, ancora non sono stanchi di chiacchierare. Starei ore ed ore ad ascoltarli: loro, i grilli e le cicale. Spesso mi chiedo che cosa pensino di noi mentre ci osservano nascondendosi tra i rami degli alberi. Penseranno male o bene dell’uomo? Nell’ultimo periodo sono affascinata in modo particolare dal cinguettio del cuculo: prima non ci facevo molto caso, ma c’è stato un giorno in particolare in cui l’ho notato andando a passeggiare nei pressi dei bellissimi prati degli Altipiani di Arcinazzo. Le mie passeggiate più belle, quel solito panorama di cui non mi stancherei mai, quel meraviglioso profumo di casa. Tendete l’orecchio se capitate da quelle parti!

Un’altra ragione per cui apprezzo tantissimo questa stagione è la possibilità di fare colazione fuori, nel mio balconcino. E, a proposito di colazione, arrivo subito alla nostra dolce ricetta. Per questo mese ho pensato di proporvi un’alternativa alla classica crostata, cioè una deliziosa Crostata arrotolata.

Realizzarla è semplicissimo e sono certa che avrete già a disposizione tutti gli ingredienti necessari.

Crostata arrotolata

È necessario realizzare una pasta frolla leggermente più morbida di quella normale. Per questa avremo bisogno di:

  • 300 g farina 00

  • 80 g zucchero semolato

  • 1 uovo + 1 tuorlo

  • 40 ml olio di semi di girasole (oppure 50 g di burro)

  • 40 ml latte

  • 1/2 bustina di lievito per dolci

  • buccia grattugiata di un limone biologico

  • q.b. marmellata/confettura preferita

Procedimento:

Iniziamo montando l’uovo e il tuorlo con lo zucchero, dopodiché uniamo l’olio e il latte al nostro composto spumoso. Procediamo aggiungendo la buccia grattugiata del nostro bel limone biologico e infine uniamo il lievito e la farina un po’ alla volta. Impastiamo con le mani fino ad ottenere un bel panetto morbido e liscio.

A questo punto con un mattarello andiamo a stendere l’impasto sul nostro piano da lavoro infarinato. Cerchiamo di donargli una forma rettangolare. Ottenuto il nostro bel rettangolo, cospargiamo tutta la superficie con la marmellata, o confettura, che più preferiamo. Io ho usato della squisita confettura di pesche fatta in casa da mia nonna. Spalmiamola per bene su tutta la superficie della pasta frolla: facciamo attenzione a non esagerare verso i bordi, per evitarne la fuoriuscita quando andremo ad arrotolare il nostro dolce.

Fatto questo, iniziamo ad arrotolare il rettangolo con molta tranquillità. Arrotoliamo fino ad ottenere una sorta di “Salame del Re”.

A questo punto non ci resta che scegliere lo stampo che preferiamo: possiamo usare uno stampo per plumcake, una normalissima teglia da forno o, come nel mio caso, lo stampo per il ciambellone. Un’altra alternativa sarebbe quella di tagliare in più parti (girelle) il salame di pasta frolla e poi cuocere i pezzi in stampini per muffin, così da avere già pronte delle mono porzioni.

Crostata arrotolata

Dopo aver scelto il nostro stampo, ricordiamoci di ungerlo ed infarinarlo per bene. Posizioniamo il salame di pasta frolla al suo interno e spennelliamo la superficie con dell’albume. A piacere possiamo cospargere la superficie con dei confettini colorati o anche con della granella di zucchero.

Cuociamo in forno ventilato già caldo, per 35 minuti alla temperatura di 180º.

Una volta pronta, tiriamo fuori dal forno la nostra crostata arrotolata ed aspettiamo che intiepidisca prima di tirarla fuori dallo stampo. Serviamo in un bel piatto e gustiamo insieme ai nostri cari.

Un caro saluto a tutti voi,

Stefania.

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