Pesce Finto, una tradizione piemontese

Molti di voi lo avranno provato almeno una volta nella vita. Si tratta del tradizionale piatto piemontese chiamato “Pesce Finto.

Questo piatto trae origini tra gi anni ’50 e ’70. La tradizione, vuole che i pescatori lo realizzassero con le carni del pescegatto. Esso veniva fatto bollire a lungo con aromi e successivamente impastato con patate e maionese a formare appunto un pesce finto.

Adottato come antipasto, si diffuse lungo lo stivale, come piatto prevalentemente estivo.

Ai giorni nostri

Con il tempo, il piatto subì una evoluzione, modificando le carni da quelle del pescegatto a quelle del tonno o del merluzzo. I capperi vengono dissalati in acqua e poi tritati con il tonno. Vengono aggiunte patate lessate schiacciate, e in alcuni casi filetti di acciuga per insaporire. Una volta impastato il tutto si dà la forma del pesce , si ricopre con la maionese ed eventualmente i cetriolini tagliati. La mousse deve riposare qualche ora in frigorifero per prendere consistenza.

 

 

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