Il Dr Arnaldo Angelucci, orgoglio di Subiaco, a 167 anni dalla nascita

Subiaco, patria di Papi, patrioti e dottori. Il più famoso tra quest’ultimi, il Dr Arnaldo Angelucci, al quale è anche dedicato il locale Ospedale.

Angelucci nacque a Subiaco il 15 aprile 1854. Oggi ricorrono 167 anni dalla sua nascita. A Roma si specializzò in Medicina, laureandosi nel 1875. Uomo dotato di grande intelligenza ed apprendimento, divenne allievo e successivamente assistente del celebre fisiologo F. Ch. Boll. L’impronta della sua formazione nella fisiologia rimasse impressa in tutta la sua vita.

I suoi studi più importanti tuttavia si concentrarono sulla funzione retinica ed il meccanismo della visione, raccolti nell’opera  Ricerche istologiche sull’epitelio dei vertebrati, in Memorie d. R. Accad. Naz. dei Lincei, e altri lavori sullo sviluppo dell’uvea Sullo sviluppoe sulla struttura del tratto uveale anteriore dei vertebrati, ibid.

Il grande contributo alla scienza

Le sue ricerche seguivano le orme di Boll ed altri eminenti scienziati della Medicina. Gli studi evidenziarono le complesse modificazioni morfologiche e fisico-chimiche della retina per effetto dello stimolo luminoso. Angelucci formulò una nuova teoria sulla visione. Nel 1881, al Congresso Internazionale di Oculista di Londra riportava la patogenesi del glaucoma a una alterazione vascolare. Concetto che poi ripropose per il glaucoma infantile.

Angelucci nel 1893 fondò una rivista del settore :Archivio di oftalmologia. Nel 1898 fu il primo a individuare nei malati di congiuntivite primaverile, una speciale sindrome, nota col nome di “sindrome di A.”, caratterizzata da temperamento eccitabile, vampe al viso, cardiopalmo emotivo e tachicardia (Studi una sindrome conosciuta negli infermi di catarro primaverile.

I suoi successi valicarono anche i confini nazionali e la Société française d’ophtalmologie, lo elesse membro onorario. Sempre la Francia, lo incaricò nel 1904 di redigere un capitolo di fisiologia oculare sull’eciclopedia francese di oftalmogia.

Dal 1905 al 1929, ad Arnaldo venne assegnata la dirigenza della clinica oculistica nell’ateneo di Napoli, dove grazie a lui furono formati centinaia di studenti. Nella fase della Prima Guerra Mondiale, tra il 1915 e il 1918, si dedicò senza sosta al trattamento delle ferite dei soldati. Egli stesso rimase ferito durante una ispezione al fronte.

Gli ultimi anni

Personaggio che diede un enorme contributo alla ricerca scientifica e alla Medicina, morì a Napoli nel 1933, quattro anni dopo il suo ritiro dall’insegnamento. Persona generosa ed altruista, lasciò 500.000 lire per fondare a Subiaco un ospedale che avrebbe portato il nome del figlio Alessandro, studente in medicina, morto a 20 anni. L’ex ospedale dedicato ad Alessandro, si trovava dove oggi c’è la Biblioteca Comunale. Successivamente il nuovo ospedale è stato dedicato ad Arnaldo.

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