Bellegra intitola piazza al missionario

Padre Marco Morasca

Ai primi di agosto dello scorso anno è stata inaugurata la piazza intitolata a padre Marco Morasca, illustre figlio di Bellegra, missionario agostiniano in Perù per più di 26 anni. Il 25 aprile, giorno in cui la Chiesa celebra la festa del suo santo era venuto a mancare, ricoverato da una decina di giorni in terapia intensiva presso il Policlinico di Tor Vergata, dove gli era stato diagnosticato il Covid 19.

Marco Morasca

Non potendosi celebrare le esequie pubbliche a causa delle contingenti restrizioni, la salma era stata portata a Bellegra, suo paese natale, a cui era molto legato. Per consentire a tutti i cittadini di rendergli l’estremo omaggio, il Sindaco aveva permesso un giro del carro funebre per le vie del Paese. Dalle finestre le persone commosse avevano applaudito al passaggio del feretro; una semplice manifestazione di affetto che tutta la popolazione nutriva nei suoi confronti.

Il 6 agosto, proprio nel giorno in cui si festeggia il Santo Patrono di Bellegra, San Sisto, la piazza adiacente al palazzo comunale, resa ancora più fruibile e moderna grazie all’installazione delle finestre e dei vetri, anche con uno spazio da adibire a Punto informazioni. L’amministrazione comunale guidata da Flavio Cera, ha scelto proprio il giorno dell’inaugurazione per intitolare la piazza coperta al compianto Padre Agostiniano Marco Morasca che come lo ha definito lo stesso Don Luigi Patrizi durante il suo accorato intervento: “è stato un grande per Bellegra, suo amato Paese natio, e per la Chiesa”. Era un gesto doveroso – come ha spiegato anche lo stesso sindaco Cera – dedicare la nuova piazza a Padre Marco Morasca, per la sua profonda dedizione verso i meno fortunati.

Regione dell’Apurimac
padre Morasca in Perù

L’Apurimac, terra di missione

Il missionario agostiniano di Bellegra ha svolto la sua attività nell’Apurimac, una regione sulla cordigliera delle Ande peruviane, a sud del paese. Dal 1968 gli Agostiniani italiani hanno assunto la cura pastorale di questo territorio ampio 8000 kmq, comprendente tre delle sette province della regione dell’Apurimac: Grau, Antabamba e Cotabambas. L’Apurimac è una delle zone economicamente più depresse e abbandonate del Perù e di tutta l’America Latina. L’altitudine sul livello del mare varia da un minimo di 2500 fino ai 5000 metri. L’economia è di pura sussistenza. La corrente elettrica è presente solo in alcuni centri principali. Le strade sono di terra battuta. Nell’Apurimac il 78% dei bambini soffre di denutrizione cronica, il 99% non può soddisfare le sue necessità primarie, 119 bambini ogni mille muoiono prima di compiere il primo anno di vita.

Apurimac Onlus logo

L’ Apurimac Associazione Onlus

A dare un aiuto concreto agli agostiniani per la realizzazione dei loro obiettivi è nata l’ Apurimac, Onlus. L’Associazione, costituita nel 1992, ha come scopo principale la promozione della collaborazione culturale ed economica con i Paesi del terzo mondo, l’aiuto alle missioni, in particolare nei paesi dell’America Latina e ha come fine statutario la collaborazione con i missionari agostiniani italiani che lavorano sulle Ande del Perù. Tra le varie forme di cooperzione, per lo sviluppo della popolazione locale, l’associazione propone iniziative come “Scegli la vita!” che consiste nell’adozione a distanza di un bambino dell’Apurimac.

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