La Stracciatella di Fiuggi

Un ricco piatto povero

Anche la città termale di Fiuggi ha i suoi piatti tipici. Essi derivano dalla secolare tradizione contadina della vecchia “Anticoli”. Ovvero, la città agropastorale che basava la sua economia sull’allevamento e sulla coltivazione, prima dello sfruttamento idrico delle sorgenti.

La città di Fiuggi, conobbe la sua economia turistica solamente agli inizi del ‘900 del secolo scorso, cambiando radicalmente anche il proprio nome, che fino ad allora era stato Anticoli.

Quello che fino ad allora era un borgo di pastori e contadini, divenne il fulcro turistico dell’alta società laziale, portando successivamente un flusso turistico nazionale ed internazionale. Dietro questo impulso, il paese divenne città, grazie alla costruzione di numerosi alberghi. Attualmente Fiuggi, dopo Roma, è la seconda città del Lazio per strutture ricettive.

I piatti più tradizionali provengono quindi dalla “cucina povera”, quella basta sul recupero degli alimenti. Preparazioni economiche, ma non per questo da disprezzare, anzi!

Una gustosa ricetta ereditata dalla tradizione romana è la Stracciatella di brodo di pollo.

La preparazione è davvero semplice, il risultato sorprendente:

In una casseruola preparare il brodo con acqua, verdure miste e pollo. Per rispettare la tradizione andrebbero usate le frattaglie o le parti più dure. Far cuocere per almeno un’ora.

Filtrare il brodo togliendo pollo e verdure. In una ciotola mescolare delle uova con sale e parmigiano.

Far bollire ancora il brodo e a questo punto versare l’uovo sbattuto con il parmigiano a filo, sbattendo energicamente con la frusta, creando un mulinello. Le uova con il calore creeranno la stracciatella. Aggiungere pepe a piacere.

Carne e verdure tolte dal brodo potranno essere consumati a parte oppure assieme alla stracciatella.

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