La trota Fario di Subiaco

Come cucinare la trota di Nerone

Subiaco. La ridente cittadina della Stampa, si affaccia sulle sponde dell’Aniene, da cui deve indirettamente il suo nome. Subiaco deriva infatti dal latino Sub Lacum (Sotto i Laghi).

Come certo molti sapranno, a Subiaco ci sono i ruderi della villa di Nerone, che aveva sbarrato il corso del fiume Aniene con tre dighe (successivamente crollate), creando tre laghetti artificiali sotto a cui si sviluppò l’abitato.

I laghetti costituivano fonte di svago per il folle imperatore, che amava assistere a battaglie navali, anche se probabilmente questo tipo di giochi non era previsto nella villa di Subiaco essendo gli spazi ridotti. Più probabilmente i giochi navali avvenivano solo al lago di Nemi, dove furono rinvenuti anche i relitti di due imbarcazioni.

Chissà, forse Nerone aveva voluto sbarrare il corso del fiume per creare grosse vasche dove allevare la trota dell’Aniene, la Trota Fario.

La trota Fario della famiglia Salmonidi è un pesce molto esigente. Richiede un’acqua molto ossigenata e priva di inquinamento. Le sue carni delicate sono l’ideale per chi vuole seguire una dieta priva di carboidrati di cui essa è totalmente priva. Su 100 gr, questo pesce dispone di 14,7 proteine, 3 grassi, 80, 5 acqua, calorie 86, parte edibile 55, con 47 calorie al lordo.

Sulle rive dell’Aniene di Subiaco spesso si possono incontrare pescatori, intenti a cercare di catturare qualcuna di queste trote, chi con il metodo “no-kill”, chi per portarsi a casa la cena.

Gli stili di pesca utilizzati sono lo “spinning”, quello “a mosca” e quello “a tocco”.

La ricetta

Una delle ricette tipiche di zona è la “trota in crosta di sale”, che non richiede una grande pratica, facile da preparare, stupirà i vostri amici.

Ingredienti: 2 trote a persona, sale in abbondanza

PREPARAZIONE

  1. Preriscaldate il forno a 200° C. Sciacquate le trote con acqua fredda. Tamponate il pesce con della carta da cucina.
  2. Distribuite circa 0,5-1 cm di sale sulla teglia. Appoggiate le trote sul sale e copritele di sale (0,5-1 cm). Con le mani pressate il sale leggermente in modo che ricopra completamente la trota completamente. Mettete in forno a 200° C per 40 minuti.
  3. Rimuovete con cura la pelle delle trote facendo attenzione che il sale non tocchi la carne mentre la filettate. Servite con patate lesse e un filo d’olio.

 

NOTE

 

Unendo erbe aromatiche al sale se ne aumenta il sapore.
Per pesci di acqua dolce preferite erbe aromatiche dal sapore delicato come il prezzemolo, la salvia, (il limone) e il timo. Erbe aromatiche con sapori più forti come il rosmarino, i semi di finocchio, le foglie di alloro o l’aglio si sposano invece con pesci d’acqua salata.
Non tagliate la trota a metà per impedire che il sale non ne sali troppo la carne.

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