Serrone, Interessante toponimo

distribuito in tutta Italia

Serrone, il paese ernico che si distende dolcemente quasi mollemente ai piedi del sistema dello Scalambra all’interno della catena montuosa dei monti Ernici, in un Cammino ideale tra la Toponamastica italiana si troverebbe in compagnia di molte piacevoli località italiane e percorsi turistici.
Ad esempio, uno dei sentieri più frequentati nel territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, un percorso ad anello il Lago Vivo e Monte Serrone (1974m), è itinerario molto conosciuto dagli escursionisti, luogo di vita di cervi, caprioli, orsi e lupi, tra boschi, carsismo e terrazze rocciose.
Toponimo presente anche in Basilicata nel Parco delle Murge Materane con Serrone del Franzese e con Serra Pizzuta, tappe di vari itinerari turistici tra i Sassi d Matera, ricchi di testimonianze di archeologia preistorica e storica, con chiese rupestri.
Anche nell’isola d’Elba il toponimo è presente, con la località Serrone, uno dei principali siti archeologici preistorici dell’isola, con Serrone del mozzo, o nel sentiero Serrone delle rose, o Serrone delle Cime (collina). E sulle Alpi Apuane il Cammino del marmo sul Monte Serrone (1062m), formato interamente di marmo, che osservato dal mare biancheggia non per la neve ma per i “ravaneti” che secoli di escavazione hanno lasciato sui fianchi. O nella terra di Marca tra i monti Sibillini dove gustare le bellezze del Monte Serrone con il suo Osservatorio immerso nella macchia mediterranea e passeggiare nella via di querce sul crinale che rasenta, in alto, l’Adriatico e in primavera godere lo scenario di uno dei più grandi parchi di ciliegi d’Italia.
E per gli appassionati di geologie come perdersi la visita alle marne di Monte Serrone ad est di Foligno nell’Appennino umbro?

Marne di monte Serrone Umbria

 

 

Quelli elencati sono tutti oronimi, nomi di monti (oros=monte), presenti in Italia centro meridionale, ove non mancano altre località curiose con lo stesso nome.
A sud, a circa 300 metri dall’abitato di Bitonto sorge la cavernosa grotta del “Serrone”, toponimo dovuto all’omonima famiglia bitontina, originaria del comune di Serrone (Frosinone) che la possedette, nella quale in passato furono rinvenuti giavellotti di selce bianca, lucidata dall’azione delle acque, lucerne con figure di miti a rilievo e piccoli e grandi vasi d’argilla.
In Umbria a Foligno al Borgo del Serrone viene data una diversa derivazione: il toponimo deriverebbe dal repentino restringimento della Valle che proprio in quel punto sembra quasi chiudersi, serrarsi, nei luoghi del silenzio. Serrone è un piccolo borgo appenninico del comune di Foligno, posto a 600 m. sul livello del mare. Nell’interpretazione del toponimo forse non si è tenuto conto dell’antico Castello, nascosto nelle pieghe della montagna, dove ora si trovano i suoi resti in mezzo ai rovi e alle sterpaglie sulla sommità del monte che sovrasta l’abitato. Anticamente forse era il monte denominato Serrone a dare il nome al Castello, che, una volta distrutto, lasciò nella memoria il nome divenuto poi toponimo del borgo.

        Monte Serrone Carrara

Da quanto detto sopra sembrerebbe che Serrone sia nato come oronimo, passato poi a toponimo di paesi e borghi. Col tempo divenne anche cognome, come attestano le 128 famiglie Serrone presenti in Italia, soprattutto nel centro-sud. Da dove Serrone trae il proprio nome?
• dal latino “Serra,-ae”, sega, lama dentata?
• dal basso latino “Serra,-ae”, altura, Sierra in spagnolo?
• dalla voce vernacolare “Serroni”,

Riteniamo che Serra (altura), riconosciuta come voce prelatina proveniente dalla base accadica seru (sopra) e suru (altura) sia all’origine dell’oronimo Monte Serrone. Mentre la voce vernacolare potrebbe avere avuto origini più tarde dal vocabolo Serra (Sega o lama dentata), come pure il cognome Serrone, che indica l’antico mestiere del falegname. Secondo un’altra impostazione il cognome potrebbe essere inteso come “altura o collina”, come dimostrerebbe la frase sarda “sa serra de su monti” (crinale della montagna), considerando il fatto che il cognome è tipicamente sardo. Nei documenti araldici, a partire dal XII sec., si trovano diverse testimonianze ad indicarne una diffusione capillare, ad esempio tra i firmatari della Pace di Eleonora del 1388, figurano oltre 100 cognomi Serra o sue varianti.

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