L’albero dei pomodori
Conoscere il Tamarillo
Non tutti lo conoscono, ma anche se sembra incredibile, esiste. Stiamo parlando del “Tamarillo”, l’albero dei pomodori.
Solanum Betaceum, è il nome scientifico di questo arbusto, che può raggiungere anche i 4 metri di altezza . La pianta ha una corteccia grigiastra e fogliame perenne, le foglie possono arrivare a 30 cm di lunghezza. La foglia è distinguibile dalla forma ovulata ed acuminata, ruvida al tatto.
Si pensa che questa meravigliosa pianta sia originaria del Sudamerica. Ancora non è chiaro se dal Cile, Argentina o dalle Ande del Perù. La sua coltivazione si è estesa anche in Europa Meridionale e in Nuova Zelanda.
Fioritura, caratteristiche e residenza
La fioritura avviene dopo circa 8-10 mesi dalla semina, che avviene tra maggio e giugno. Il frutto è una bacca di forma ovoidale, può arrivare fino a 8 cm di lunghezza per 5 cm di larghezza. Il colore è rosso aranciato, il gusto acidulo. La polpa sugosa è ricca di ferro, potassio, magnesio, fosforo e vitamine A,C,E.
L’arbusto predilige terreni umidi di montagna, con temperature comprese tra 13° e 24°, con precipitazioni tra 600 e 1500 millimetri annuali. Totalmente inadatto in climi troppo rigidi o siccitosi, oppure zone battute da venti forti. Il Tamarillo ama terreni arenosi e drenati, ricchi di humus o materia organica, o ben concimati.
Coltivazione
Il Tamarillo viene coltivato, come detto, in Sudamerica e Nuova Zelanda, ma anche in Portogallo, Kenya e Sudafrica, California, India e Sri Lanka.. La moltiplicazione avviene con seme che germina facilmente. La pianta fruttifica già entro un anno dalla semina, continuativamente durante 48 mesi.