Martino Filetico, umanista e letterato di Filettino

Personaggio illustre filettinese si ritirò poi a Ferentino

 

Anche la piccola città di Filettino, nonostante sia una roccaforte tra le montagne, ultimo baluardo della provincia di Frosinone, al confine con l’Abruzzo, è un forno di menti geniali e personaggi illustri.

Uno tra questi visse a cavallo del 1430 (anno di nascita e il 1490 (anno di morte); Martino Filetico, fu un famoso umanista, grecista e letterato, nato proprio a Filettino.

Le origini

Martino era di famiglia ricca, anche se non si hanno notizie precise, riguardo soprattutto al cognome “Filetico”, che potrebbe essere la latinizzazione della sua località di nascita. Quel che si conosce, è che Martino iniziò gli studi nella cittadina montana per poi trasferirsi a Ferentino da uno zio canonico e continuando il suo percorso in una scuola di retorica patrocinata dalla nobile famiglia dei Colonna.

Filetico poi si recò a Roma per completare i suoi studi, formandosi anche presso Guarino Guarini, famoso architetto, matematico e filosofo, da cui apprese il greco e i classici latini.

I viaggi

Martino proseguì il suo peregrinare verso Urbino nel 1453.

L’ecclesiastico rimase nella città marchigiana per due anni come precettore di Boconte da Montefeltro (che viene anche citato da Dante nella Divina Commedia) e di Bernardino degli Ubaldini, noto condottiero e capitano di ventura.

Nel 1458 si hanno notizie di Martino a Pesaro alla corte degli Sforza come precettore della dama Battista e di messere Costanzo, figli di Alessandro. Nel 1461, in qualità di accompagnatore di Battista nella storica regione della Sabina, incontrò Papa Pio II.

Nei due anni che seguirono, redasse la sua opera più famosa, le “Iocundissimae Disputationes”, ovvero un’opera in latino che sotto forma di dialogo con Costanzo e Battista, riproponeva le lunghe discussioni tenute durante gli anni di insegnamento.

Nel 1467, sotto il patrocinio della famiglia Colonna, ottenne la Cattedra di lingua greca all’Università “Studium Urbis” di Roma, dove ottenne anche la Cattedra di latino nel 1471, insegnando la lingua anche a Giovanni Colonna.

Successivamente Martino fu insignito del titolo di “Poeta Laureato” dall’Imperatore Federico III.

La situazione politica per i Colonna tuttavia mutò a sfavore e Martino fu costretto a ritirarsi a Ferentino, dove visse fino al 1490, anno della sua morte.

Anche a Ferentino Filetico lasciò traccia della sua presenza, istituendo una scuola, di cui esiste ancora lo storico edificio.

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