La Collegiata di Santa Maria Assunta e il patrono San Lorenzo

La chiesa che assomiglia alla Trinità dei Monti

La Collegiata di Piglio, dedicata all’Assunzione della Madre di Dio, sorge nel cuore del centro storico. La prima menzione esplicita di una chiesa dedicata in Piglio a “Santa Maria”, così come viene ancora oggi chiamata popolarmente, risale agli anni 1298-1301, ed è costituita da una ricevuta di pagamento delle decime: “dieXXV martii,item a Rogerio de Pileo, solvente pro ecclesia S. Mariae et Scti Johannis de Pileo, II flor. Aur”.

Ne consegue che il primitivo assetto architettonico doveva rispecchiare i moduli tardo-romanici con sparse influenze gotiche tipici del “modu edificandi” che aveva preso piede a Piglio, e che trova degli esempi ragguardevoli nel Castello Inferiore, in particolare nei locali a livello stradale tratto Arco della Fontana-Via Maggiore.

L’assetto attuale dell’edificio sacro, pur avendo subito nel corso dei secoli delle forti trasformazioni, conserva ancora la pianta originale, tripartita in una navata centrale absidata e due navate laterali.

Esternamente alla navata destra (direzione Est) è ancora possibile ammirare una porta o finestra murata a sesto acuto, unica vestigia visibile del primitivo impianto.

Il patrono di Piglio è San Lorenzo, venerato e festeggiato il 10 Agosto con grandissima solennità dai frati minori conventuali fino al 1785 nella chiesa omonima annessa al convento fondato da San Francesco, subì un cambiamento radicale dei festeggiamenti dalla chiesa di san Lorenzo alla collegiata Santa Maria a seguito di una richiesta fatta dal vescovo Bonaventura Theuli ai frati.

Proprio nell’anno 1785, con la scusa di rinvigorire la pietà verso il Santo martire la festa divenne appannaggio nella chiesa di santa Maria Assunta. Il cambio di gestione avvenne in maniera tutto altro che pacifica; venne, infatti, istituita un causa presso la Congregazione di Riti sotto il patrocinio del Cardinale Arghindo..

 

Interessanti risultano i livelli stesi dai rispettivi avvocati. Il clero secolare punzecchiava tramite il suo legale la comunità francescana custode della chiesa di san Lorenzo ma anche i frati sapevano ben difendersi e… chi più ne ha più ne metta.

Al di là degli insulti scambievoli la statua di San Lorenzo rimase alla venerazione dei fedeli alla Collegiata.

Fino all’anno 2000 la statua del patrono veniva relegata in un ripostiglio subito dopo i festeggiamenti del 10 Agosto in quanto nella chiesa non c’era la possibilità di allocarlo all’altare Maggiore.

Dopo i lavori di ammodernamento e di restauro che hanno interessato la Collegiata la statua di San Lorenzo è stata collocata alla devozione dei fedeli e dei turisti su un piedistallo davanti ad una colonna della navata destra come da foto. La festa di San Lorenzo viene organizzata come ogni anno dalla Civica Amministrazione.

Una fiera di merci e bestiame, concluderà la festa del Patrono martedì 11 Agosto, dove si potranno vedere ancora i “sensali” che cercano di piazzare qualsiasi cosa, con una mimica professionale, facendo così contenti, per l’affare fatto, sia il venditore che il compratore.

 

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A cura di Giorgio Alessandro Pacetti

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